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INDUSTRIA Francia

Temi scottanti agli Incontri di Digione

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- Vizi e virtù delle coproduzioni europee, dibattiti spinosi sulla redditività e la diversità dei film: l'ARP si interroga su questioni delicate

Temi scottanti agli Incontri di Digione

Il cinema è eurocompatibile? Come far convivere regolamentazione e concorrenza? Quando si passa da coproduzione virtuosa ad agevolazione fiscale? Come preservare l'Eccezione culturale in Europa? Si può parlare di trasparenza e redditività in Francia? Il cinema francese costa troppo? Se sì, perché? Che ne è della diversità e dell'emergenza dei giovani talenti nel panorama in fieri del nuovo contratto collettivo? E come riformare la cronologia dei media, aprire nuove vie di finanziamento, ridefinire la regolamentazione del cinema francese ed europeo? Al termine di un anno percorso da scambi al vetriolo sulla questione del finanziamento delle opere, di accesi dibattiti sul contratto collettivo e di frizioni con le autorità brussellesi, i 23mi Incontri Cinematografici organizzati dall’ARP (società civile degli Autori-Registi-Produttori) a Digione dal 24 al 26 ottobre 2013 metteranno sul tavolo e analizzeranno tutti questi temi scottanti.

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Sotto la presidenza eccezionale di Pierre Lescure, i dibattiti in programma agli Incontri 2013 vedranno la partecipazione del ministro della Cultura francese Aurélie FilipettiFrédérique Bredin (presidente del CNC), Rodolphe Belmer (direttore generale di Canal+), Nonce Paolini (presidente di TF1), Rémy Pfilmlin (presidente di France Télévisions), Alain Sussfeld (direttore generale di UGC), Vincent Grimond (presidente di Wild Bunch), il belga Patrick Quinet (presidente dell'Unione dei Produttori di Film Francofoni), Isabelle Giordano (delegato generale di Unifrance) e il produttore Denys Freid (Archipel 35). In totale, circa 600 professionisti francesi ed europei saranno presenti a Digione per riflettere sulle grandi sfide del settore cinematografico e culturale attuale.

In programma, anche sei anteprime alla presenza delle squadre dei film: Casse-tête chinois (foto) di Cédric Klapisch (attesissimo seguito di L'appartamento spagnolo e Bambole russe [+leggi anche:
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), l'esilarante rivelazione cannense Les garçons et Guillaume, à table [+leggi anche:
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 di Jean-Paul Salomé (articolo), Quai d’Orsay [+leggi anche:
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di Bertrand Tavernier (in concorso nei prossimi giorni a San Sebastian - articolo), La belle vie [+leggi anche:
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 di Jean Denizot (Label Europa Cinemas ai Venice Days) e Tonnerre [+leggi anche:
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 di Guillaume Brac (presentato in concorso a Locarno - leggi la recensione).

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(Tradotto dal francese)

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