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ATENE 2013

The Enemy Within, un astuto colpo di scena sulla xenofobia

di 

- A dieci anni dal suo hit dei botteghini Backdoor, Yorgos Tsemberopoulos torna sul grande schermo, pronto a incantare ancora con una sensibilità senza età

The Enemy Within, un astuto colpo di scena sulla xenofobia

Con i valori produttivi più rilevanti di tutta la sezione greca dell’Athens International Film Festival, dove The Enemy Within [+leggi anche:
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scheda film
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ha debuttato in patria sabato dopo la prima mondiale a Montreal, il ritorno di Tsemberopoulos porta con sé un senso di eleganza cinematografica che mancava ai progetti locali.

Il film tocca temi delicati e molto attuali, e segue un uomo di mezza età che vede la sua vita collassare quando un gruppo di teppisti col volto coperto irrompe in casa sua, imbavaglia la famiglia, violenta la figlia e fugge con i soldi, gli oggetti di valore e l’auto di famiglia. E anche se la famiglia vuole lasciarsi tutto dietro e andare avanti, l’uomo non riesce a superare l’idea di non essere riuscito a proteggere i suoi cari.

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Oltre al tema maturo della vendetta, il film di Tsemberopoulos ruota intorno alle macchinazioni che costringono un pacifista di classe media e buona educazione ad armarsi, e alle ripercussioni delle sue azioni più che alle sue reali procedure. Con una fitta rete di indicazioni fuorvianti, lo script di Giorgos Tsiros è incentrato sulle forze corrosive che scuotono il protagonista (interpretato ottimamente da Manolis Mavromatakis), spingendo oltre la sua bussola sociale e morale.

Regista noto per i tempi lunghi fra un progetto e l’altro (tutti i suoi film sono separate da intervalli di una decina d’anni), Tsemberopoulos racconta il suo dramma con misurata compostezza, bilanciando la necessità di giustizia del protagonista con un senso di disuguaglianza sociale come causa vera della violenza cieca. Attento a non solcare la pericolosa linea del razzismo, la xenofobia ed il vigilantismo, accende una luce sul potenziale malvagio di ogni uomo, e sulla profondità dell’umanità nascosta anche nei cuori più neri.

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(Tradotto dall'inglese)

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