09/10/2013 - Il documentario di Silvio Soldini e Giorgio Garini oggi in diverse sale italiane in proiezione unica, in occasione della Giornata mondiale della vista

"Un centimetro può essere uno spazio infinito, se non ci vedi".  Lo dice uno dei protagonisti del documentario di Silvio Soldini e Giorgio Garini Per altri occhi, che ha per sottotitolo "Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi" e arriva in diverse sale italiane oggi in proiezione unica, in occasione della Giornata mondiale della vista che si celebra il 10 ottobre.

Enrico, fisioterapista, la studentessa e musicista Gemma, lo scultore Felice, Piero, Michela, Loredana e gli altri non hanno in comune soltanto la cecità. Insieme praticano sport e attività che nessuno immaginerebbe possibile per un non vedente: vela, baseball, tiro con l'arco, sci. Li accomuna una forza di volontà e una gioia di vivere, un desiderio di scavalcare gli ostacoli della vita che non possono che rappresentare un esempio potente per tutti i portatori di handicap.

"Fare un film è il passaporto per entrare in un mondo per te nuovo, ti arricchisce umanamente - spiega Soldini alla presentazione del film - e quando il mio fisioterapista, Enrico Sosio, mi ha parlato della sua vita così ricca, ho avuto voglia di entrare nel loro mondo, che è anche il nostro". Con Garini è iniziata una lunga ricerca che li ha portati ad individuare coloro che avrebbero fatto parte del film, evitando pietismi e cliché sui ciechi . "Ho pensato di essere perfettamente integrata quando mi hanno scippato il cellulare mentre chiamavo un taxi" scherza Michela Marcato. "La nostra vita è dura e difficile, ma noi abbiamo lanciato una sfida e combattiamo ogni giorno. E ci piace quello che facciamo", racconta Giovanni Bosio, che fa l'imprenditore.

Prodotto Lumière & Co con Ventura Film e RSI - Radiotelevisione Svizzera, Per altri occhi sarà accompagnato da un evento trasmesso in diretta dall'Anteo di Milano a cui partecipano i registi assieme a  Gianna Nannini e Giovanni Soldini.