11/10/2013 - La manifestazione celebrerà i migliori talenti della regione dal 9 al 27 ottobre. Tra i film in programma, Il caso Kerenes e Circles

La città di Lussemburgo si prepara a ospitare la nuova edizione del festival di cinema dell'Europa centrale e dell'est, il CinÉast. Per il sesto anno consecutivo, la manifestazione guarda a quella regione del continente che si trova ancora a fare i conti con l'impronta culturale e sociale del suo passato comunista, e i cui talenti sono diventati protagonisti del cinema contemporaneo europeo. CinÉast li celebra selezionando il meglio della produzione della stagione.

Dal 9 al 27 ottobre, la città lussemburghese riunirà film provenienti da paesi come Polonia, Romania, Slovenia, Serbia, Slovacchia e Bulgaria. In competizione ufficiale ci saranno titoli come il vincitore dell'ultimo Orso d'oro a Berlino, Il caso Kerenes [+leggi anche:
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intervista: Calin Peter Netzer
scheda film] (foto) del rumeno Călin Peter Netzer; il film premiato a Sundance e Berlino Circles, [+leggi anche:
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intervista: Srdan Golubovic
scheda film] del serbo Srđan Golubović; la pellicola ricompensata a Rotterdam My Dog Killer [+leggi anche:
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scheda film], della slovacca Mira Fornay; e il premiato a Varsavia Imagine [+leggi anche:
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scheda film], del polacco Andrzej Jakimowski.

The Arbiter [+leggi anche:
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scheda film] della regista estone Kadri Kõusaar, The Gambler [+leggi anche:
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intervista: Ignas Jonynas
scheda film] del lituano Ignas Jonynas (prima coproduzione tra Lettonia e Lituania della storia), A Stranger [+leggi anche:
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intervista: Bobo Jelcic
scheda film] del croato Bobo Jelčić e Heavenly Shift dell'ungherese Márk Bodzsár, completano la corsa per il Gran Premio.

Anche fuori concorso, CinÉast offre un'interessante selezione. Nella sezione Cinéscope ci sarà Walesa, Man of Hope [+leggi anche:
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scheda film] del veterano cineasta polacco Andrzej Wajda, biopic del fondatore di Solidarnosc, presidente della Polonia e Nobel per la pace Lech Walesa; il successo a Karlovy Vary Honeymoon [+leggi anche:
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scheda film] del ceco Jan Hřebejk, e il controverso In The Name Of… [+leggi anche:
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intervista: Malgorzata Szumowska
scheda film] della polacca Malgorzata Skumowska, Premio Teddy alla passata edizione di Berlino. Da un'altra parte, nella sezione Cinéspecials si terranno proiezioni speciali come quella di Burning Bush [+leggi anche:
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scheda film], acclamata pellicola per la tv firmata dalla polacca Agnieszka Holland.

Ma CinÉast non finisce qui. La sezione FunnyEast proietterà alcune delle commedie più interessanti della stagione, e Cinédocs, alcuni dei migliori documentari; infine, East Go West presenterà i lavori realizzati in Occidente da registi originari dei paesi dell'est.

(Tradotto dall'inglese)