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FESTIVAL Francia

Lumière spiega le ali

di 

- Grandi opere del patrimonio, ospiti prestigiosi e il primo mercato del film classico per l'evento lionese guidato da Thierry Frémaux

Lumière spiega le ali

Dopo aver acquisito in pochi anni una solida reputazione internazionale, grazie anche al ruolo da intermediario di Thierry Frémaux (direttore generale dell'Istituto Lumière – presieduto da Bertrand Tavernier – ma anche delegato generale del Festival di Cannes), il Festival Lumière apre oggi la sua 5^ edizione (dal 14 al 20 ottobre), che si svolgerà in 52 luoghi, 24 comuni e 38 sale e luoghi di proiezione del Grand Lyon. Nel programma dell'evento brillano grandi opere della storia del cinema in copie nuove e restaurate, presentate da celebrità della settima arte, ma anche, e per la prima volta, un mercato del film classico (dal 16 al 18 ottobre).

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La star americana Quentin Tarantino (che riceverà venerdì il Premio Lumière 2013), il leggendario attore francese Jean-Paul Belmondo (presente oggi per la proiezione d'apertura di Un Singe en hiver nell'ambito di una retrospettiva di film in bianco e nero di Henri Verneuil), il suo collega svedese Max von Sydow, che ricorderà Ingmar Bergman attraverso quattro capolavori (Il settimo sigillo, La fontana della vergine, Il posto delle fragole e Luci d'inverno) e l'italiano Ettore Scola con il suo documentario dedicato a Fellini (Che strano chiamarsi Federico! [+leggi anche:
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- foto) figurano nella nutrita lista degli ospiti del festival.

Tra gli altri protagonisti di questa edizione si distinguono il cineasta americano Michael Cimino (con la copia restaurata de Il cacciatore), il suo omologo francese Alain Cavalier (con il poliziesco Mise à sac), il produttore inglese Jeremy Thomas (che accompagnerà la versione 3D de L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci), il regista belga Joachim Lafosse (che incontrerà il pubblico), il suo celebre connazionale Luc Dardenne, James Toback e Dominique Sanda, senza dimenticare Gaspard Noé, Radu Mihaileanu, Christian Carion, Jean-Pierre Améris, Emmanuelle Devos e il tedesco Fatih Akin.

Si segnalano nel programma una retrospettiva Hal Ashby, una notte di cinema "La folie de Monty Python", un'anteprima per i più piccoli di Belle et Sébastien di Nicolas Vanier (leggi l'articolo - esce in Francia e in Italia il 18 dicembre, in Germania il 19), una selezione dei più bei restauri dell'anno (film di Rossellini, Resnais, Brusati, Tati, Oshima, Schatzberg e Bresson), una sezione di rarità della storia del cinema, masterclass (tra cui una di Tim Roth) e omaggi al produttore James B. Harris (alle spalle di tre film di Kubrick), a Grover Crisp (responsabile del restauro di pellicole per Columbia Pictures, TriStar Pictures e Sony Pictures) e agli attori francesi Jean-Paul Belmondo, Françoise Fabian e Pierre Richard.

Quanto al nuovissimo mercato del film classico, sono in programma diverse conferenze con i vari attori della filiera, mentre una "Giornata dei distributori" vedrà gli editori DVD, i distributori e le cineteche presentare i propri cataloghi e line-up.

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