Prospettive Doc Italia, sfida al comune senso del reale
- Sette documentari in concorso e tre fuori concorso, tutti in prima mondiale, per fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema documentario italiano

In un festival in cui "conta la qualità ma anche la non-identità, la molteplicità dei fenomeni espressivi", come ha sottolineato il direttore Marco Muller, e in cui viene messa in discussione l’idea di fiction e viene lanciata la sfida al "comune senso del reale", non sembra così straniante la decisione presa da Muller con il comitato di selezione di concentrare sul cinema documentario la sezione dedicata all'Italia, che si chiama quest'anno Prospettive Doc Italia.
Sette documentari in concorso e tre fuori concorso, tutti in prima mondiale, per fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema documentario italiano, che solo un mese fa ha ottenuto il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia con Sacro GRA [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] di Gianfranco Rosi.
Sono opere prime Capo e Croce, le ragioni dei pastori di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani, Dal profondo [+leggi anche:
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scheda film] di Valentina Pedicini, Fuoristrada di Elisa Amoruso e The Stone River di Giovanni Donfrancesco, tutti in concorso, affiancati da Lettera al Presidente di Marco Santarelli, Ritratti Abusivi di Romano Montesarchio e Vacanze al mare di Ermanno Cavazzoni.
Fuori concorso saranno invece presentate due opere su un grande maestro: L'altro Fellini di Roberto Naccari e Stefano Bisulli e Federico degli Spiriti – L’ultimo Fellini di Antonello Sarno. Chiude la rassegna Ho fatto una barca di soldi di Dario Acocella.
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