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ESERCENTI Italia

Il ministro Bray al convegno ANEC sul futuro della sala

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- Il 22 ottobre a Roma l'associazione nazionale esercenti cinema discute con le istituzioni le criticità del settore e i nuovi modelli operativi

Il ministro Bray al convegno ANEC sul futuro della sala

Il ministro Massimo Bray (foto) parteciperà martedì 22 ottobre a Roma al convegno “Il cinema e i cinema del prossimo futuro” promosso dall’Anec, associazione nazionale esercenti cinema, presieduta da Lionello Cerri.

Obiettivo del convegno, in programma all’Agis (Via di Villa Patrizi 10;  ore 9.30 – 13.00), è quello di guardare al futuro della sala cinematografica italiana. Partendo dalla situazione attuale dell’esercizio verranno analizzate le criticità del settore, con il supporto dei dati di mercato. Al tempo stesso saranno evidenziati quali sono stati gli sviluppi più recenti e i nuovi modelli operativi.

Per accompagnare l’evoluzione dell’esercizio, come rilevante realtà economica e sociale, è fondamentale l’impegno dei pubblici poteri, a livello nazionale, regionale e locale. Alcuni provvedimenti sono stati messi in atto, come il rifinanziamento del tax credit cinema nella legge Valore Cultura e i bandi regionali per la digitalizzazione delle sale.

Necessarie ora politiche specifiche per il settore, che tengano conto anche delle opportunità offerte dall’Unione Europea, che consentano alle imprese di esercizio di guardare al futuro, in ragione del valore aggiunto che esse producono all’interno del sistema dell’industria cinema e all’interno del sistema dei centri urbani, quale elemento di diffusione culturale e di aggregazione.

A confrontarsi su questi temi e sul futuro della sala cinematografica interverranno al convegno rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali ed esponenti del mondo cinematografico italiano ed europeo.

Il convegno è realizzato d’intesa con il Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, il Ministero per la Coesione Territoriale, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Istruzione, Università e la Ricerca, la Conferenza Stato-Regioni e l’ANCI.

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