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ROMA 2013

Marra, Pinto e Demme nel programma di CinemaXXI

di 

- Il direttore artistico Marco Müller ha presentato il programma della sezione più sperimentale del festival di Roma, dall'8 al 17 novembre 2013

Marra, Pinto e Demme nel programma di CinemaXXI
Vincenzo Marra

"Pedinare i linguaggi espressivi nella loro graduale liberazione da ogni definizione", "rendere più fluidi i nostri schermi, adattandoli a poter accogliere ogni forma di cinema espanso": questo è, secondo Marco Müller, CinemaXXI, la linea di concorso del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013) dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale, senza distinzione di genere e durata. Percorso da quella stessa "schizofrenia controllata" della competizione ufficiale (leggi la news), il programma di CinemaXXI – presentato oggi al MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, che ne ospiterà le proiezioni – riunisce opere (lungometraggi, mediometraggi e corti) che slittano tra i generi, tra documentario e fiction, tra cinema, filosofia e teatro, senza seguire una linea precisa, ma "alla ricerca delle più ricche singolarità" – per dirla con il direttore del festival.

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La sezione si aprirà con L'amministratore di Vincenzo Marra (ai Venice Days 2012 con Il gemello [+leggi anche:
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intervista: Vincenzo Marra
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- leggi la recensione), sulle giornate di Umberto Montella, amministratore di numerosi condomini a Napoli che come un Caronte ci traghetta nelle varie anime della città. Tra i titoli in programma, il doc francese Atlas di Antoine d'Agata (fotografo "estremo" dell'agenzia Magnum), diario autobiografico di un collezionista di immagini ebbre; O Novo Testamento de Jesus Cristo Segundo Joao del portoghese Joaquim Pinto (premio speciale della Giuria all'ultimo festival di Locarno con What Now? Remind You [+leggi anche:
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- leggi la recensione), il Vangelo secondo Giovanni letto da uno dei più grandi attori portoghesi, Luis Miguel Cintra; Racconti d'amore di Elisabetta Sgarbi, dove Ferrara e la pianura padana diventano teatro di fantasmi amorosi; e lo sconvolgente Parce que j'étais peintre di Chistophe Cognet, indagine senza precedenti sulle opere d'arte create segretamente nei campi di sterminio nazisti.

Il pubblico di CinemaXXI potrà inoltre vedere Fear of Falling del premio Oscar Jonathan Demme (leggi la news), Little Feet di Alexandre Rockwell, uno dei capofila del nuovo cinema americano, e Zanj Revolution, ritorno al cinema del più premiato tra i nuovi registi maghrebini, Tariq Tegula, dopo i due film selezionati a Venezia, Roma invece di te e Inland. Tra i medio e cortometraggi, si segnalano Ennui ennui di Gabriel Abrantes, commedia intrisa di humour nero sul conflitto militare afghano messa in scena come una comica del muto; Belva nera di Alessio Rigo e Matteo Zoppis, in cui Tony Scarf, esperto di pantere metropolitane, ne cattura una; e Just Like Us, in cui la media-artist Jesse McLean osserva le celebrità ai grandi magazzini e nei parcheggi per scoprire che in fondo i divi sono come noi.

La giuria internazionale presieduta dal regista e artista statunitense Larry Clark (vincitore, l'anno scorso a Roma, del Marc'Aurelio d'oro del miglior film con Marfa Girl) assegnerà il Premio CinemaXXI per il miglior film, il Premio Speciale della Giuria CinemaXXI e il Premio CinemaXXI Cinema Breve. 

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