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INDUSTRIA Francia

I finanziamenti al centro delle discussioni di Digione

di 

- Il Ministro, il Presidente del CNC, i dirigenti di Wild Bunch, UGC, Canal+, TF1 e molti altri: opinioni in conflitto ai Rencontres Cinematographiques

I finanziamenti al centro delle discussioni di Digione

L’industria cinematografica francese è uscita da poco da un lungo psicodramma sulle trattative per la nuova convenzione collettiva (leggi l’articolo) con deroghe (per 5 anni) per i film di budget inferiore ai 3 milioni di euro e il blocco di film di budget inferiore al milione di euro, e i professionisti si incontreranno da oggi ai 23^ Rencontres Cinematographiques organizzati da ARP (società di autori-registi-produttori) a Digione (24-26 ottobre). L’evento non mancherà di discussioni cruciali e speaker di alto livello (leggi l’articolo e l’intervista al delegato generale di ARP, Florence Gastaud).

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Tra i temi, il dibattito sulla trasparenza e la redditività dei film è particolarmente atteso in un contesto nel quale Canal+, primo finanziatore del cinema francese, vedrà un aumento dell’IVA nel 2014 dal 7 al 10%. L’ARP ha fissato il piano di lavoro per lo scambio: “Molti distributori lamentano che i produttori non condividono il rischio sufficientemente. Molti produttori lamentano che i distributori non condividono i profitti sufficientemente. È forse la logica del pre-finanziamento ad avere bisogno di una revisione? Il mercato francese può assorbire da solo, e non eccezionalmente, gli aumenti dei budget produttivi? Il mercato straniero può compensare questa tendenza?”. Sono questi i temi discussi da Vincent Grimond (Presidente di Wild Bunch), Alain Sussfeld (DG di UGC) e Laurent Vallet (DG dell’IFCIC – Istituto per il Finanziamento del Cinema e delle Industrie Culturali) con la conclusione di René Bonnell (che cura l’ancora misterioso rapporto sulla redditività dei film francesi).

Un altro tema affascinante, sempre collegato ai finanziamenti, sarà la questione della diversità e l’emergere di nuovi talenti. Il filmmaker Pierre Schoeller (The Minister [+leggi anche:
recensione
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intervista: Pierre Schoeller
scheda film
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) e i produttori Anne-Dominique Toussaint (Les Films des Tournelles), Julie Gayet (Rouge International) e Gilles Sacuto (TS Productions) parleranno, a due settimane dalla pubblicazione sul quotidiano Le Monde di una lettera aperta firmata da più di 40 produttori per richiamare l’attenzione delle autorità pubbliche sulle serie minacce all’esistenza di opere prime e film d’autore di budget inferiore ai 2 milioni di euro.

Vale la pena notare che le idee di riforma del sistema cinematografico e le questioni europee saranno discusse da Aurélie Filippetti (Ministro della Cultura e della Comunicazione), Frédérique Bredin (Presidente di CNC), Rodolphe Belmer (DG di Canal+), Nonce Paolini (Presidente e DG di TF1), Rémy Pflimlin (Presidente di France Télévisions), Richard Patry (Presidente della Federazione Nazionale di Cinema Francesi), il belga Patrick Quinet (Presidente dell’Unione Francofona di Produttori Cinematografici), e Pierre Lescure, Presidente di questa edizione dei Rencontres Cinematographiques. 

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(Tradotto dal francese)

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