Lo sconosciuto del lago trionfa a Siviglia
- Il Giraldillo d'oro al conturbante thriller di Alain Guiraudie conferma lo spirito audace e avanguardista di questa manifestazione che coniuga successo di pubblico e programmazione straordinaria

Il direttore del festival, José Luis Cienfuegos, ha sottolineato, ancor prima di leggere il verdetto finale della giuria, che, sebbene in attesa delle cifre ufficiali, l'affluenza di spettatori è aumentata del 40% rispetto all'edizione dell'anno scorso. Lo hanno dimostrato le lunghe code davanti alle casse delle diverse sedi di questo 10° Festival del Cinema Europeo di Siviglia che ha premiato Lo sconosciuto del lago [+leggi anche:
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intervista: Alain Guiraudie
scheda film] di Alain Guiraudie come miglior film della sua sezione ufficiale e anche per la miglior fotografia, opera di Claire Mathon.
Mentre il pubblico ha eletto miglior film della Selezione EFA 2013 il fenomeno The Broken Circle Breakdown [+leggi anche:
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intervista: Felix van Groeningen
intervista: Felix Van Groeningen
intervista: Felix Van Groeningen
scheda film], la giuria presieduta da Manuel Martín Cuenca (regista di Caníbal [+leggi anche:
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intervista: Manuel Martín Cuenca
scheda film]) ha assegnato il Giraldillo d'argento al documentario italiano Sacro Gra [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] di Gianfranco Rosi "per il suo modo di ritrarre la vita quotidiana con straordinaria sensibilità e umanità". Il miglior regista è Tsai Ming-Liang per la coproduzione franco-taiwanese Stray dogs [+leggi anche:
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scheda film] e la miglior sceneggiatura è quella scritta da Clio Barnard per il suo film The Selfish Giant [+leggi anche:
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intervista: Clio Barnard
intervista: Clio Barnard
scheda film].
Quanto alle categorie interpretative, i premi sono andati ad Alexandra Finder del film tedesco La moglie del poliziotto [+leggi anche:
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intervista: Philip Gröning
scheda film], e a Toni Servillo, seducente e meraviglioso nell'italiano La grande bellezza [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
scheda film]. Il bel film di Paolo Sorrentino si è aggiudicato anche il premio Eurimages della miglior coproduzione europea e quello dell'Associazione di Scrittori di Andalusia, che ha attribuito una menzione speciale a 10.000 noches en ninguna parte [+leggi anche:
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intervista: Ramón Salazar
scheda film] di Ramón Salazar (intervista).
Nella sezione Las nuevas olas, il premio della giuria Camp US è andato a La jungla interior [+leggi anche:
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intervista: Juan Barrero
scheda film], la sorprendente opera prima del sivigliano Juan Barrero, che grazie a questa premio avrà la diffusione che merita. Nella finestra no fiction di questa sezione che mostra un cinema più alternativo e innovativo, il premio è andato a Costa da Morte [+leggi anche:
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intervista: Lois Patiño
scheda film] del galiziano Lois Patiño, dove il paesaggio di Finisterre acquista dimensioni narrative impressionanti. Nella nuova sezione Resistencias, il premio assegnato dalla giuria Fipresci è andato a El triste olor de la carne [+leggi anche:
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scheda film], film spagnolo di Cristóbal Arteaga, per il "suo sofisticato e disciplinato minimalismo nella narrazione, che combina il cinema d'autore con il thriller sociale".
Un palmarés degno e coraggioso, in accordo con la modernità e l'entusiasmo di una manifestazione che guarda alle nuovi e mutanti correnti del vivissimo cinema del nostro continente. Un grande applauso a tutta la squadra, ai giurati e alla sempre calda e accogliente città di Siviglia.
(Tradotto dallo spagnolo)
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