The Selfish Giant conquista il Bronze Horse dello Stockholm FF
- Il debutto della britannica Clio Barnard conquista il premio principale della 24^ edizione dello Stockholm International Film Festival per il “ritratto più commovente dell’amicizia mai visto al cinema”, secondo la motivazione della giuria

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intervista: Clio Barnard
intervista: Clio Barnard
scheda film] della britannica Clio Barnard (foto), sull’amicizia tra due ragazzi e i loro rapporti con un rigattiere nella periferia di Bradford, ha conquistato il Bronze Horse Grand Prix al Miglior Film (pesante ben 7,3 kg) al 24° Stockholm International Film Festival, che si è concluso ieri (17 novembre).
“Sconvolgente, puntuale, poetico, credibile, delicato, umoristico. La sensibile interazione tra i due giovani protagonisti ha prodotto il ritratto più commovente dell’amicizia mai visto al cinema”, ha dichiarato la giuria dell’esordio di Barnard, lanciato nel corso della Quinzaine des Réalizateurs a Cannes e vincitore dell’Europa Cinemas Label.
Last stop Fruitvale Station, debutto dell’americano Ryan Coogler, Gran Premio della Giuria e Premio del Pubblico al Sundance, è stato incoronato Miglior Opera Prima. “È una brutale rivelazione e un capolavoro cinematografico”, ha commentato la giuria del racconto del vero ultimo giorno della vita del 22enne Oscar Grant III, colpito a morte dalla polizia americana a Capodanno 2009.
La vetrina svedese, dedicata alla libertà — “il tema comune che unisce l’intero programma” secondo il suo direttore Git Scheynius — ha presentato quest’anno 180 lungometraggi in un programma chiuso da Philomena [+leggi anche:
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intervista: Stephen Frears
scheda film] del britannico Stephen Frears. La regista francese Claire Denis — “una filmmaker che continua a cercare quello da cui altri fuggono, senza paura e con una rara attenzione per la poesia visiva” — ha portato a casa il Premio Stockholm Lifetime Achievement, mentre l’inglese Peter Greenaway ha vinto il Premio Stockholm Visionary.
ELENCO COMPLETO PREMI STOCKHOLM 2013
Miglior Film: The Selfish Giant. Regista: Clio Barnard (Regno Unito)
Miglior Opera Prima: Last stop Fruitvale Station. Regista: Ryan Coogler (USA)
Miglior Script: Alexandros Avranas, Kostas Peroulis, per Miss Violence [+leggi anche:
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intervista: Alexandros Avranas
scheda film]. Regista: Avranas (Grecia)
Miglior Attore: George Mackay, perFor Those in Peril [+leggi anche:
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scheda film]. Regista: Paul Wright (Regno Unito)
Miglior Attrice: Jasmine Trinca, per Miele [+leggi anche:
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intervista: Valeria Golino
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scheda film]. Regista: Valeria Golino (Italia)
Miglior Fotografia: Lorenzo Hagerman, per Heli [+leggi anche:
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scheda film]. Regista: Amat Escalante (Messico)
Miglior Musica: Hans Zimmer, per 12 Years a Slave [+leggi anche:
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scheda film]. Regista: Steve McQueen (USA)
Miglior Cortometraggio: Tears of Inge. Regista: Alisi Telengut (Canada)
Telia Film Award: Child’s Pose [+leggi anche:
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intervista: Calin Peter Netzer
scheda film]. Regista: Calin Peter Netzer (Romania)
Citroën DS Rising Star: all’attore svedese Adam Lundgren
Premio Stockholm Feature Film: She’s Wild Again Tonight [+leggi anche:
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scheda film] Regista: Fia-Stina Sandlund (Svezia)
Premio Stockholm Lifetime Achievement: alla francese Claire Denis
Premio Stockholm Visionary: all’inglese Peter Greenaway
1 km film – Borsa di studio: Spring. Regista: John Skoog (Svezia)
Premio Ifestival: Swear. Regista: Lea Becker (Germania)
(Tradotto dall'inglese)
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