FORMAZIONE Produzione / Italia
TFL: l'AdaptLab dà i suoi primi frutti
- 2 degli 8 progetti di trasposizione cinematografica di opere letterarie presentati l'anno scorso nell'ambito del TorinoFilmLab sono in corso di adattamento

Il più giovane dei programmi del TorinoFilmLab, quello dedicato all'adattamento cinematografico di opere letterarie (AdaptLab, 2^ edizione), cresce e dà i suoi primi frutti. Degli otto progetti presentati l'anno scorso (leggi la news), due romanzi sono in corso di adattamento: "La legge di Fonzi" di Omar di Monopoli e "Scusate la polvere" di Elvira Seminara. Il primo, adattato dalla sceneggiatrice e regista francese Gaëlle Denis, sarà trasposto dalla Puglia al sud della Francia e ha già un produttore, La Voie Lactée. Il secondo, su cui sta lavorando la sceneggiatrice greca Elizampetta Ilia-Georgiadou e ribattezzato Etiquette, sarà trasferito probabilmente in Svizzera (trattative sono in corso con un produttore elvetico).
Intanto, il programma guidato dalla francese Isabelle Fauvel (Initiative Film) si espande: 12 i progetti presentati quest'anno nella seconda giornata del TFL Meeting Event (25-27 novembre), quattro basati su altrettanti romanzi scandinavi, quattro su libri italiani e quattro adattamenti scelti dai rispettivi sceneggiatori. Tra questi, Dark Roses della danese di origini cinesi Marianne Hansen (dal libro "Buster's Ears" della scrittrice svedese Maria Ernestam), una dark comedy su una figlia che odia sua madre e vorrebbe ucciderla, ma quando questa muore, è sopraffatta dai sensi di colpa; When I Grow Up della scrittrice e giornalista greca Despina Ladi (da "La mia banda suona il porn" degli italiani Paolo Baron e Raffaella R. Ferré), commedia sull'amore che nasce tra due doppiatori di film porno; River Without Shores dell'altoatesino Philipp Mayrhofer (dal romanzo "The Ship" di Hans Henny Jahnn), film noir a sfondo romantico interamente ambientato su una nave in mezzo al mare, che ha già un produttore francese (Ferris & Brockman) e un coproduttore tedesco (Baby Blue Pictures); e The Blue Notebook, che l'autrice francese Isabelle Colombat adatta da un romanzo per teenager da lei stessa scritto ("Bienvenue à Goma") e basato sulla sua esperienza di reporter in Africa, sulle tracce del coinvolgimento della Francia nel genocidio in Ruanda.
Cresce anche il programma TFL Writer's Room, dedicato ai progetti crossmedia, alla sua terza edizione. Due le proposte di quest'anno (il prossimo saranno quattro): Hack dell'inglese Lee Thomas, la storia della cultura hacker ripercorsa attraverso una combinazione di film, fotografie e audio studiata appositamente per il web, e Midnights di Anna Reeves, che esplora le ambiguità etiche delle bio e nanotecnologie attraverso un film, una serie tv, un romanzo e un videogame. Writer's Room è sviluppato in collaborazione con Power to the Pixel.
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