28/11/2013 - Il Norwegian Film Institute programma un Family Day e una mostra alla Filmens Hus di Oslo, mentre le famiglie norvegesi affollano le sale per vedere Solan and Ludvig: Christmas in Pinchcliffe

A cento anni dal corto di un minuto Roald Amundsen on the South Pole del norvegese Sverre Halvorsen, punto d’inizio della storia dell’animazione norvegese, il Norwegian Film Institute celebra l’anniversario il 30 novembre con un Family Day, una mostra — Animati in 100 Anni — e l’uscita di un Blue-ray con 34 corti d’animazione locali.

Nel frattempo, le famiglie norvegesi affollano le sale per vedere il film animato in stop-motion Solan and Ludvig: Christmas in Pinchcliffe [+leggi anche:
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intervista: Rasmus A. Sivertsen
scheda film] del norvegese Rasmus A Sivertsen, che ha raccolto in tre settimane 479.296 spettatori nella scalata alla prima posizione dei blockbuster domestici 2013.

“Sin dal 1913 l’animazione norvegese si è sviluppata in tutti i generi, dalle pubblicità degli anni ‘20 ai film su commissione, per arrivare ai corti e lungometraggi di standard internazionale di oggi”, ha dichiarato l’Institute, in riferimento alla regista norvegese Torill Kove, Premio Oscar per The Danish Poet (2006). 

L’Institute proietterà il film Premio Oscar di Kove e il suo My Grandmother Ironed the King’s Shirts (1999) oltre a Pinchcliffe Grand Prix di Ivo Caprino (1975), nei programmi cinematografici delle sale domestiche per ben 28 anni, con un totale di 5,5 milioni di biglietti venduti (su una popolazione di 4,9 milioni).

Sia Pinchcliffe Grand Prix che Solan and Ludvig: Christmas in Pinchcliffe sono basati sui personaggi dello scrittore e fumettista Kjell Aukrust — Solan la Gazza e Ludvig il Riccio — e uno dei pupazzi del 1975 è nella mostra, con la macchina da presa usata dal regista norvegese Morten Skallerud per A Year Along the Abandoned Road (1991).

(Tradotto dall'inglese)