email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ISTITUZIONI Europa

La Commissione lancia i primi bandi di Europa Creativa

di 

- I primi quattro bandi del sottoprogramma Media sono stati pubblicati dalla Commissione europea, altri otto seguiranno a fine dicembre

La Commissione lancia i primi bandi di Europa Creativa

La Commissione europea lancia i primi bandi del programma Europa Creativa. I bandi pubblicati sono quattro dei dodici di cui è composto il sottoprogramma Media e portano sul sostegno allo sviluppo di progetti, alla programmazione televisiva, alla distribuzione e ai film festival.

Il sostegno allo sviluppo, che ora include anche i videogiochi, è pensato per progetti singoli o slate funding (da 3 a 5 progetti) di film di finzione, d’animazione e documentari creativi con diffusione cinematografica, televisiva o su piattaforme digitali. La lunghezza minima varia a seconda del canale di distribuzione prescelto. I criteri di aggiudicazione più importanti sono: il valore aggiunto europeo dei progetti e il potenziale di circolazione transnazionale.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

I prerequisiti d’idoneità per i programmi televisivi invece sono la produzione indipendente e la partecipazione di almeno tre società di telediffusione provenienti da diversi Stati membri. I progetti non possono durare più di 32 mesi, o 42 per i telefilm. Inoltre il 50% dei fondi deve provenire da investitori privati.

Il terzo bando riguarda il programma “Cinema Selective” e mira a sostenere la distribuzione transnazionale dei film prodotti principalmente nei paesi Media con un primo copyright non anteriore al 2011. Essendo l’equilibrio geografico e l’aumento della circolazione di film non nazionali priorità di Europa Creativa, la partecipazione dei 5 paesi produttori principali (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) è soggetta a restrizioni, o in alcuni casi esclusa.

L’ultimo bando riguarda i film festival, considerati come un importante strumento di ausilio per la circolazione di film non nazionali. Ecco perché, per essere idonei, i festival non devono solo garantire che il 70% dei film in programma provenga da paesi Media, ma anche che il 50% dei film siano non nazionali e provenienti da almeno 15 paesi diversi. I festival dovranno poi stipulare un contratto di associazione col sottoprogramma Media della durata di almeno due anni. Questo meccanismo contrattuale è detto accordo quadro di partenariato.

Le prime scadenze sono a febbraio (il 28) e a marzo per quanto riguarda i video giochi o gli slate funding. Altri otto bandi verrano pubblicati più tardi questo mese e riguarderanno: coproduzione, allargamento e diversificazione del pubblico, sostegno alla distribuzione e per l’accesso al mercato. I paesi Mundus possono prendere parte al programma giacché le azioni Media Mundus sono state assorbite da Europa Creativa.

Per maggiori informazioni leggere qui.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy