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INDUSTRIA Europa

Uno studio della Commissione Europea sui problemi finanziari del settore cultura e creatività

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- Lo studio avverte che il settore della cultura e della creatività in Europa ha bisogno di miliardi di euro: è necessario il lancio del Fondo Finanziario di Garanzia

Uno studio della Commissione Europea sui problemi finanziari del settore cultura e creatività

Un nuovo studio della Commissione Europea evidenzia che il settore della cultura e della creatività in Europa ha un grande problema finanziario, che ha bisogno crediti per miliardi di euro. Secondo lo studio “c’è un buco finanziario nel settore della cultura e della creatività causato dalla mancanza di garanzie, combinata con la mancanza di competenze manageriali, che va dagli 8 ai 13,3 miliardi di euro”. La situazione, che peggiorerà nei prossimi sette anni, chiede con urgenza l’implementazione dell’atteso Fondo Finanziario di Garanzia — lo strand più innovativo di Europa Creativa.

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Il Fondo sarà purtroppo operativo solo dal 2016, nonostante l’accesso al finanziamento sia stato determinato con precisione da subito quale uno dei problemi principali del settore.

Il nuovo studio mostra che il finanziamento non è sufficientemente diversificato e che continua a basarsi troppo sulle sovvenzioni statali. Nel settore creativo e culturale, l’audiovisivo è quello che utilizza più prestiti bancari, probabilmente a causa degli strumenti finanziari e fiscali attivi in alcuni paesi, come il sistema di sgravi in Belgio.

Un altro problema è l’assenza di competenze dei professionisti da un lato e degli istituti finanziari dall’altro.

Lo studio ha sottolineato che il problema di accesso al credito che il settore affronta è sfaccettato e, anche se la situazione potrebbe migliorare con un meccanismo di garanzia che ne diminuisse i rischi bancari, non sarebbe comunque risolto. Non bisogna dimenticare che è necessaria anche una capacità di gestione: ai professionisti dovrebbe essere data una maggiore competenza di business per presentare un buon piano e aumentare le opportunità di ricevere un prestito. Dal conto loro, gli istituti finanziari dovrebbero avere competenze adeguate a valutare le richieste. L’ipotesi di formazione era stata pensata da Europa Creativa all’interno dello strand transettoriale che, insieme al Fondo di Finanziamento Garantito, deve diventare la base di un “ampio ecosistema di misure” di stimolo per lo sviluppo economico del settore culturale, generando un effetto leva sui finanziamenti. Combinato con le potenzialità di nuove forme di finanza come il crowd-funding, dovrebbe abbassare le barriere all’investimento e rafforzare enormemente il settore.

Clicca qui per scaricare lo studio.

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(Tradotto dall'inglese)

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