14/04/2003

Si è conclusa ieri la sesta edizione del Festival del Cortometraggio di Bruxelles che ha vinto la sua scommessa, portando sullo schermo una novantina di film, riunendo 25 paesi diversi davanti ad un pubblico di oltre 250 invitati. La giuria, composta da Laurent Brandenbourger, Jacques-Henri Bronckart, Piero Clemente e Stefan Liberski, ha consegnato il Gran premio del Festival (2.500 euro assegnati al regista dalla SACD) al film Le bout des doigts di Nicolas Birkenstock (Francia) al quale è stato attribuito anche il premio per l’opera prima e il premio della fotografia, a Pascale Marin.

Il premio per l’interpretazione femminile è stato assegnato a Catherine Vinatier per Le Cible di Isabelle Czajka (Francia) mentre il premio per l’interpretazione maschile è stato consegnato a Martin Laroche per Déformation personnelle di Jean-François Asselin (Canada), vincitore del Premio del pubblico. Tra gli altri film ricompensati anche Anolit di Stefan Faldbakken (Norvegia), Finow di Susanne Quester (Germania) mentre per il Belgio, Trop Jeune di Géraldine Doignon (Premio della Comunità francese), Das Fantastische Nacht di United Blaireaux, (Jameson Short Film Award con 6 000 euro), Koro di Guldem Durmaz (Premio della Deux).