Il numero di sale rumene scende a 260
- Il mercato è dominato da Cinema City, con 145 sale e 27.000 posti a sedere in 12 città

I dati del National Center of Cinema (CNC) dicono che il numero dei cinema rumeni è sceso da 81 nel 2012 a 70 in 2013, secondo Cinemagia.ro, sito di cinema più popolare di Romania, che pubblica la programmazione di tutti i cinema attivi nel paese. Con i nuovi multiplex aperti nel 2013, il numero di schermi è passato da 264 a 260. Secondo le stime del CNC, l’85% degli schermi è digitale ed il 45% in 3D.
Il mercato è dominato da Cinema City, catena di proprietà della israeliana Cinema City International, con 16 cinema, 145 sale e 27.000 posti a sedere in 12 città. La catena possiede il cinema più grande del paese, Cinema City Bucuresti AFI (21 sale) e l’unico schermo IMAX in Romania. Secondo i dati annuali pubblicati sul sito web della compagnia, la catena ha venduto 5,13 milioni di biglietti nel 2013, ovvero il 57% del totale dello scorso anno (9 milioni).
Attualmente, solo 26 città rumene hanno almeno un cinema. Nell’era comunista, andare al cinema era una delle forme più importanti di intrattenimento e il paese aveva sale in più di 70 città, tutte gestite dalla società di Stato RomaniaFilm. Dopo la Rivoluzione dell’89, una modifica normativa ha consentito alla compagnia di cedere a privati le sale, trasformate per lo più in casinò, ristoranti o semplicemente dismesse. Degli oltre 600 cinema del 1990, RomaniaFilm ne dichiarava solo 35 nel 2012 e 28 nel 2013, secondo il CNC.
La Romanian Film Promotion Association, che organizza i premi dell’industria nazionale, i Gopo, e il maggiore festival rumeno, il Transylvania IFF, sta lavorando a una campagna per salvare, riammodernare e riaprire alcuni dei vecchi cinema del paese.
(Tradotto dall'inglese)
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