Il London Lesbian and Gay Film Festival diventa Flare
- La 28^ edizione del festival avrà programmi tematici come il London Film Festival

Il London Lesbian and Gay Film Festival del British Film Institute (BFI), ormai alla sua 28^ edizione, ha un nuovo nome: Flare: London LGBT Film Festival. Flare (20 – 30 marzo) sarà aperto dalla prima europea di Lilting [+leggi anche:
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scheda film] di Hong Khaou (Regno Unito), che ha aperto il Concorso World Dramatic al Sundance Film Festival 2014, e sarà chiuso da 52 Tuesdays di Sophie Hyde (Australia), Premio al Miglior Regista al Sundance e Orso di Cristallo al Festival di Berlino. Il BFI ha lanciato una raccolta BFI Flare sulla sua piattaforma VOD BFI Player e un programma di proiezioni mensili al BFI Southbank.
Clare Stewart, Responsabile Cinema e Festival del BFI, ha commentato: “Dopo un'ampia consultazione con il nostro pubblico nel 2013, abbiamo dato un nuovo nome al festival per riflettere la crescente diversità del nostro programma e della gente che ci si identifica e lo sceglie. Il BFI Flare è inclusivo e accoglie tutti, e ha una ricchezza concettuale che suggerisce che la luce di proiezione, di un faro o la scintilla di un'idea si muovono in avanti e crescono verso l'esterno”.
Il festival comprende oltre 50 film da Regno Unito, USA, Australia, Cuba, Spagna, Canada, Slovenia, Danimarca, Croazia, Brasile, Svizzera, Nepal, Francia, Cile, Argentina, Filippine, Messico, Polonia, Nigeria e India e, come il festival confratello BFI London Film Festival, il programma è oggi diviso in sezioni tematiche, come Hearts – film sull'amore, il romanticismo e l'amicizia, Bodies - storie di sesso, identità e trasformazioni, e Minds - riflessione sull'arte, la politica e la comunità.
(Tradotto dall'inglese)
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