26/02/2014 - La presenza delle produzioni locali è forte, con 60 titoli in programma e nove in cerca di attenzione in Agora

I film greci dei diversi programmi del Thessaloniki Documentary Festival, della sezione Agora Docs in Progress e di EDN Pitching Forum sono stati ufficializzati a poco più di due settimane dall’inizio della 16^ edizione del festival (14-23 marzo).

Un totale di 60 documentari racconterà lo stato politico del paese e dipingerà il suo ritratto sociale in tempi di crisi economica, enfatizzando nel contempo l’importanza della creazione artistica e l’ispirazione di figure importanti.

Stelios Kouloglou, affermato documentarista e personalità televisiva, sarà al festival con The Godmother, che esamina vita e opere di Angela Merkel, mentre Emily Yiannoukou e Alexandros Papanikolaou offriranno uno sguardo dietro le quinte della campagna elettorale del leader di sinistra Alexis Tsipras in Hope on the Line.

I temi dei diritti umani internazionali sono portati alla ribalta da Playing with Fire di Anneta Papathanasiou, che racconta le difficoltà e le tribolazioni delle attrici afghane, mentre Kismet di Nina Maria Paschalidou legge la cultura pop mediorientale attraverso gli effetti dei drammi tv turchi sull’emancipazione delle donne arabe.

Viet Costas. Citizenship: Undefined di Yiannis Tritsibidas punta i riflettori sulla storia poco nota di un greco che combatté nella Legione Straniera francese in Vietnam, prima di cambiare fronte e diventare un eroe Vietcong.

Agora, in perpetuo cambiamento, offre quest’anno un premio da 15.000€ in post-produzione al migliore dei suoi cinque film locali e quattro balcanici e mediterranei presentati a rivenditori e distributori della sezione Docs in Progress, mentre altri quattro lungometraggi greci sono nell’annuale EDN Pitching Forum. A completare la sua influenza sul festival, Agora terrà ancora i suoi Market Talks con professionisti del documentario internazionale.

(Tradotto dall'inglese)