Blind Dates trionfa al Sofia IFF
- Il principale festival cinematografico bulgaro premia film da India, Danimarca e Turchia
Sabato sera è stata la grande serata della produzione georgiana Blind Dates: il secondo film di Levan Koguashvili ha infatti conquistato il Grand Prix della 18^ edizione del Sofia International Film Festival (6-16 marzo). Blind Dates ha vinto anche i Premi al Miglior Regista e il FIPRESCI.
Nel corso della cerimonia al Palazzo Nazionale della Cultura, la giuria guidata dal produttore russo Alexander Rodnyansky ha assegnato il suo Premio Speciale a Liar’s Dice di Geethu Mohandas (India). Il Premio al Miglior Documentario è andato all’acclamato The Act of Killing [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione danese/norvegese/britannica/finlandese diretta da Joshua Oppenheimer e candidata quest’anno agli Oscar. La giuria documentari ha assegnato una Menzione Speciale a Life Almost Wonderful di Svetoslav Draganov.
Il Premio Domaine Boyar al Miglior Film Balcanico è andato a Yozgat Blues [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione turco/tedesca diretta da Mahmut Fazil Coskun, mentre The Judgement [+leggi anche:
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intervista: Stephan Komandarev
scheda film] di Stephan Komandarev ha ricevuto il Premio al Miglior Film Bulgaro. Anche il Premio del Pubblico è rimasto in Bulgaria: il vincitore è stato infatti The Last Black Sea Pirates di Svetoslav Stoyanov. I registi Georgi Djulgerov, Goran Paskaljevic e Dusan Hanak hanno portato a casa il Premio Sofia per il contributo al cinema mondiale.
Il mercato di co-produzione del festival, Sofia Meetings, ha premiato i progetti di Paul Negoescu (Never Let It Go, Romania), Milko Lazarov (Nanook, Bulgaria), Mira Fornay (Cook, F**k, Kill, Slovacchia) e Miriam Khachvani (Dede, Georgia).
(Tradotto dall'inglese)
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