Il thriller politico Blue Eyes in TV dopo le elezioni
- L’emittente pubblica svedese SVT ha iniziato la produzione di una nuova serie da dieci episodi “con ingredienti simili a House of Cards, anche se più violenti”

Un giorno, Elin Hammar riceve una visita inattesa nel ristorante dove lavora: il Ministro svedese per la Giustizia vuole offrirle il ruolo di responsabile dello staff del Ministero, che la donna aveva lasciato in circostanze poco fortunate.
Quando accetta, non sa che si ritroverà presto al centro di un intrigo politico che ruota intorno alla misteriosa scomparsa del suo predecessore, in un gioco motivato da avidità e sete di potere in Blue Eyes, serie thriller politica in dieci episodi, in fase di riprese a Goteborg per l’emittente televisiva svedese SVT.
“Con ingredienti simili a House of Cards, ma più violenti”, secondo il Responsabile Fiction di SVT Christian Wikander, l’approccio svedese all’equivalente della serie americana di successo è scritto tra gli altri da Alex Haridi, e sarà diretto da Henrik Georgsson (The Bridge) e Fredrik Edfeldt.
Al centro della storia, prodotta da Strix Drama, con SVT ed il centro regionale svedese Film i Väst, è un violento attacco da parte di una cellula terroristica dell’estrema destra svedese, che vuole dettare l’agenda delle elezioni. La serie sarà trasmessa a fine autunno, dopo le vere elezioni in Svezia.
Louise Peterhoff sarà Hammar, che inizia la ricerca, e Sven Nordin il Ministro della Giustizia in un cast che comprende anche Adam Lundgren, Anna Bjelkerud, Marie Richardson, Erik Johansson, Kjell Wilhelmsen, Linus Wahlgren e Niklas Hjulström. Le riprese si svolgeranno a Goteborg, dove sarà ricostruito l’interno di Rosenblad, Palazzo del Governo di Stoccolma.
(Tradotto dall'inglese)
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