03/04/2014 - L'adattamento cinematografico di un best-seller degli anni '90 spera di riscuotere sugli schermi lo stesso successo del libro

Negli anni '90 Joaquim Leitão era uno dei registi di cinema di maggior spicco a livello nazionale grazie ai campioni d'incassi Adão e Eva e Tentação, produzioni di Tino Navarro (MGN) sostenute e promosse dal canale tv privato SIC. Nel primo decennio del 21mo secolo, pellicole come 20:13 Purgatorio (news) o A Esperança Está Onde Menos Se Espera, sempre prodotte da Navarro, non ebbero lo stesso impatto. Oggi, regista e produttore tornano sugli schermi con Sei Lá [+leggi anche:
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scheda film], un film apertamente commerciale e femminile che Zon Lusomundo distribuisce in cerca del pubblico perduto.

La controversa Margarida Rebelo Pinto, autrice del romanzo omonimo lanciato nel 1999, firma la sceneggiatura di una storia centrata su un gruppo di quattro amiche – interpretate da Leonor Seixas, Patricia Bull, Ana Rita Clara e Gabriela Barros – che parlano fra di loro di quanto soffrono, amano e odiano e non possono fare a meno degli uomini, questi esseri tanto incomprensibili quanto indispensabili, impersonati dalle star della televisione Antonio Pedro Cerdeira e Pedro Granger e dall'attore spagnolo David Mora. Tutto un universo narrativo alla Sex and the City creato per un film ambientato nella Lisbona ricca ed elitaria di fine anni '90, epoca in cui le uniche crisi che la società portoghese doveva sopportare erano quelle sentimentali. 

Se il pubblico reagisce bene come reagì al romanzo dopo il suo lancio, Sei Lá potrebbe diventare un caso di best-seller trasformato in un successo al botteghino. Ma se la critica cinematografica dovesse accoglierlo in modo tanto negativo quanto la critica letteraria dell'epoca, Sei Lá potrebbe passare alla storia come una delle opere meno apprezzate di Joaquim Leitão.

Sei Lá è la sesta coproduzione portoghese in uscita nel 2014 e si spera che possa competere nella classifica delle pellicole nazionali di maggior successo di quest'anno con Eclipse em Portugal. Il film di Alexandre Cebrian Valente e Edgar Alberto, uscito il 20 febbraio, è finora la produzione portoghese più vista dell'anno con (solo) 11.700 spettatori e 60.200 euro incassati, secondo le cifre annunciate dall'ICA.

(Tradotto dallo spagnolo)