email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Lituania

Un film rumeno conquista il Vilnius International Film Festival

di 

- The Japanese Dog si è aggiudicato il premio principale del festival baltico

Un film rumeno conquista il Vilnius International Film Festival
Un'immagine dall’edizione di quest’anno del Vilnius International Film Festival

Sono stati annunciati la scorsa settimana i vincitori del Vilnius International Film Festival (VIFF): un peculiare film rumeno diretto da Tudor Cristian Jurgiu ha conquistato il premio principale. The Japanese Dog [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
vede il rumeno Victor Rebengiuc nel ruolo di un uomo solitario che riceve la visita del figlio, che ha passato gran parte della sua vita in Giappone. A sua insaputa, il figlio è accompagnato dalla moglie giapponese e dal figlio: presto, la lunga separazione inizierà a chiedere il suo tributo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Tra gli altri riconoscimenti assegnati nel concorso “New Europe – New Names” ci sono quello al Miglior Regista a Levan Koguashvili per Blind Dates (Georgia), Miglior Attore a Igor Samobor per lo sloveno Class Enemy [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rok Biček
intervista: Rok Bicek
intervista: Rok Bicek
scheda film
]
e Miglior Attrice a Michaela Bendulova per Miracle [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Slovacchia/Repubblica Ceca). Il Premio CICAE (International Confederation of Art Cinemas) è andato a Rok Bicek, regista di Class Enemy.

La giuria era composta da Ludmila Cvikova (Slovacchia/Paesi Bassi, responsabile programmazione del Doha Film Institute), Kaori Momoi (Giappone, attrice/regista), Verena von Stackelberg (Germania, programmatore cinema per la Berlinale/giornalista), Laila Pakalnina (Lettonia, regista) e Dimitris Kerkinos (Grecia, programmatore del Thessaloniki International Film Festival).

Il VIFF ha creato inoltre un nuovo concorso, il “Baltic Gaze”, dedicato ai migliori film dalla regione del Mar Baltico. Il Premio al Miglior Film è andato a The Hope Factory, debutto sulla vita in una squallida cittadina industriale siberiana della russa Natalia Meshaninova, quello al Miglior Regista al polacco Pawel Pawlikowski per Ida [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Pawel Pawlikowski
intervista: Pawel Pawlikowski
scheda film
]
; il Premio al Miglior Attore è stato assegnato a Lauri Lagle per l’estone Free Range [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
e il Premio alla Miglior Attrice a Alexandra Finder per The Police Officer’s Wife [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Philip Gröning
scheda film
]
(Germania).

La giuria del Baltic Gaze era composta da Christoph Terhechte (Germania, responsabile programma del Forum alla Berlinale), Lenka Tyrpáková (Repubblica Ceca, programmatore del Karlovy Vary International Film Festival), Igor Soukmanov (Bielorussia, direttore programmazione del Minsk International Film Festival/critico cinematografico), Mihai Chirilov (Romania, direttore artistico del Transilvania International Film Festival) e Roberto Cueto (Spagna, programmatore del San Sebastian International Film Festival).

Il Premio al Miglior Corto è andato a Pandas dello slovacco Matus Vizar,e quello del Pubblico alpalestinese Omar di Hany Abu-Assad e al cortometraggio indiano Kush di Shubhashish Bhutiani.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy