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FESTIVAL Italia

Peter Greenaway ospite del Mashrome Film Fest

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- La terza edizione del festival dedicato al mashup cinematografico si terrà a Roma dal 3 al 6 giugno

Peter Greenaway ospite del Mashrome Film Fest

Si terrà dal 3 al 6 giugno a Roma, al Teatro dell'Orologio e all'Auditorium dell'Ara Pacis, la terza edizione del Mashrome Film Fest (MRFF), il festival internazionale, unico in Italia, dedicato al mashup cinematografico e, più in generale, al cinema sperimentale fondato e diretto da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo.

Ospite d'onore di quest'anno sarà il regista britannico Peter Greenaway, che sarà protagonista di un incontro il 6 giugno all'Auditorium dell'Ara Pacis. 120 i film, selezionati tra oltre mille opere provenienti da tutto il mondo, che concorrono a un premio di distribuzione in collaborazione con la piattaforma online Ownair, un'occasione importante per diffondere e promuovere il cinema indipendente di sperimentazione. Tra questi, Le Grant (categoria Music) di Luca Lucchesi prodotto dalla Werner Music del celebre regista tedesco Herzog, e Isaac (categoria Feature) di Federico Tocchella con la fotografia di Daniele Ciprì.

Fra le novità, la partecipazione per la prima volta dell'Africa con una webseries dal Kenya e la partecipazione, importante anche se in piccoli numeri, dell'Australia. Significativa invece resta la presenza dell'Europa che, con in testa Germania, Penisola Iberica, Regno Unito, Paesi Bassi, Paesi Scandinavi e Francia, rappresenta oltre la metà dei film iscritti. Corea del Sud, Turchia, Israele, Egitto, Iran e Iraq, Brasile e Stati Uniti sono gli altri paesi rappresentati. In programma, oltre alla visione dei film, ci saranno masterclass, incontri con i registi, installazioni e omaggi.

Infine, una nota ecologica. Appuntamento dedicato al remix, Mashrome fa del riciclo e di un approccio ecologico anche alla cultura e allo spettacolo la propria filosofia di vita: tutti i film vengono raccolti ed archiviati esclusivamente in formato digitale, evitando così il pesante impatto ambientale di migliaia di dvd e cartelle stampa che tradizionalmente inondano le segreterie dei festival.

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