CANNES 2014 Danimarca / Finlandia / Francia
Otto registi, 11 giorni di riprese: quattro film pronti per Cannes
- Due registi danesi, due finlandesi e quattro da Argentina, Zambia, Francia e Kirghizistan alla Quinzaine des Réalizateurs con nuovi corti
Quattro corti da 15 minuti sviluppati online e in un workshop di scrittura di sceneggiature a Helsinki, e girati a Copenhagen dal 4 al 14 marzo da due danesi, due finlandesi, e quattro registi da Argentina, Zambia, Francia e Kirghizistan, costituiscono la produzione completa di Nordic Factory, che aprirà la Quinzaine des Réalizateurs al Festival di Cannes il 15 maggio.
Il programma del Residency, Workshop and Film Production Concept del festival, creato l’anno scorso con la Taipei Film Commission e dedicato ad un altro paese nel 2015, è stato realizzato da Valeria Richter della danese Pebble, Helene Granqvist della svedese DoDream e Dominique Welinski della francese DW, mentre la danese Nynne Selin Eidnes di First Lady Film ha curato la produzione a Copenhagen.
La regista finlandese Selma Vilhunen, nominata all’Oscar con Do I Have to Take Care of Everything? (2012), ha diretto col francese Guillaume Mainguet The Girl and the Dogs, che segue tre adolescenti che vanno ad una festa - una strana scoperta sulla spiaggia cambia la natura della loro amicizia.
Il danese Milad Alami ha collaborato con Aygul Bakanova (Kirghistan) a Void, ambientato su un traghetto notturno tra Copenhagen e Bornholm, nel quale il 50enne Daniel (il danese Lars Mikkelsen) inizia a parlare con Amir – dall’attraente ragazzo Daniel non vuole solo una chiacchierata.
Listen, del finlandese Hamy Ramezan – vincitore di quattro premi con Keys of Heaven al Tampere Short Film Festival 2014 – e del regista dello Zambia Rungano Nyoni ci porta dentro una stazione di polizia a Copenhagen, dove una donna col burqa, accompagnata dal figlio piccolo, vuole sporgere denuncia. L’interprete sembra però non voler tradurre.
Dopo 15 cortometraggi, il danese Kræsten Kusk unisce le forze con l’argentina Natalia Garagiola per Sundays, con i danesi Signe Egholm Olsen e Stig Hoffmeyer. Come ogni domenica, una giovane donna va a prendere il padre alla sua casa di riposo, ma questa domenica è diversa.
(Tradotto dall'inglese)
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