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FESTIVAL Spagna

Panzer chocolate: non spegnete i cellulari in sala

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- Presentato come primo lungometraggio interattivo e transmedia, è stato proiettato al festival Nocturna un film che promette un’esperienza insolita

Panzer chocolate: non spegnete i cellulari in sala

Dopo aver partecipato al 3° Festival del Cinema Fantastico Europeo di Murcia e all’ultima edizione di Gijón, Panzer chocolate, appena mostrato al festival Nocturna, sarà proiettato anche al festival di Huesca, dove il pubblico potrà a sua volta partecipare attivamente al film attraverso il proprio cellulare o tablet con connessione a internet. Uno dei rari casi in cui è raccomandato di tenere acceso il cellulare in sala.

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Il procedimento è semplice: il pubblico deve scaricarsi un’applicazione (Panzer movie) che si avvierà all’inizio della pellicola. Mentre si svolge l’azione, lo spettatore potrà accedere a contenuti extra (di una dozzina di minuti in tutto) attraverso il proprio smartphone: scene supplementari, prospettive differenti, angolazioni alternative, inquadrature soggettive, documentazione extra, giochi, un fumetto e persino la possibilità di cambiare il finale; di fatto, quando si accendono le luci in sala, il film continua sul proprio supporto tecnologico portatile.

Secondo i suoi ideatori, la casa di produzione Silencio Rodamos (in coproduzione con Filmutea e con la partecipazione di Kanzaman), Panzer chocolate è pioniere di un nuovo modo di godere e consumare il cinema che farà la gioia delle giovani generazioni, appassionate di piccoli schermi. Si tratta anche dell’esordio alla regia di lungometraggi dell’autore di corti Robert Figueras (qui anche produttore) che ha messo in immagini una sceneggiatura scritta da lui stesso con Gemma Dunjo e Pep Garrido, con un cast di giovani attori, affiancati dalla veterana Geraldine Chaplin, che recitano in inglese, visto l’ambizioso carattere internazionale della produzione, che aspira a conquistare mercati di vari continenti. 

Il film ci mostra un gruppo di archeologi alla ricerca di opere d'arte trafugate dai nazisti, che trovano una base clandestina nei Pirenei custodita da un essere diabolico, bestiale e ultra violento che comprometterà la buona riuscita della loro avventura. Una trama un po’ sconnessa che tenta di combinare elementi intriganti e misteriosi, ma che finisce per cadere nel banale e nel già visto, senza peraltro rinunciare all’ingrediente gore. A livello artistico, poi, il film non aggiunge molto. Resta da vedere se il pubblico potenziale – secondo gli ideatori, ragazzi e ragazze tra i 16 e i 24 anni – apprezzerà questa novità, il che porta a chiedersi se sia questo il futuro del cinema oppure si tratti solo di un altro tentativo di esplorare nuove vie commerciali.

Chissà che lo spaventoso Panzer chocolate non serva da prova, e in caso di successo, che i film in questo nuovo formato non offrano in futuro qualcosa di più interessante di un finale extra di cinque minuti. Il tempo ci dirà… Per ora, è possibile vedere questo titolo nella sezione non competitiva Panorama.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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