Gianfranco Rosi: "Nuovo film a Lampedusa", sullo sfondo degli sbarchi
- Il Leone d'Oro 2013 della Mostra di Venezia con Sacro GRA parla per la prima volta del suo nuovo film coprodotto con la Francia

"Voglio raccontare le storie dell'isola di Lampedusa e dei suoi abitanti, al di là della tragedia degli sbarchi dei migranti, di cui però si sentirà la presenza, come un'eco". Gianfranco Rosi, Leone d'Oro 2013 della Mostra di Venezia con Sacro GRA [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film], parla per la prima volta del suo nuovo film, che sarà prodotto da Rai Cinema, Cinecittà Luce e Avventurosa, in co-produzione con la francese Les Films d'Ici.
L'idea è venuta dall'ad di Cinecittà Luce, Roberto Ciccutto: "All'inizio - spiega Rosi - si era pensato ad un cortometraggio ma dopo due sopralluoghi ho capito che sarebbe stato impossibile condensare in dieci minuti delle storie che potessero raccontare l'isola". E così Rosi, dopo aver terminato la promozione di Sacro GRA in tutto il mondo (oggi sarà a New York), si trasferirà a settembre sull'isola. "Ho bisogno di immergermi nella realtà che voglio raccontare prima di girare e poi, piano piano, di trovare un processo narrativo. E' una sfida molto molto complessa. Spero di essere all'altezza".
Il titolo provvisorio Mare Nostrum [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film], preannunciato da Cineuropa ad aprile (leggi articolo), cambierà certamente "perché è deviante. Il titolo lo sceglierò quando avrò finito il film, nell'ultima settimana". Uno dei titoli di lavorazione è Aria Rossa, "perché si tratta di un luogo dell'isola dove accadono cose che ho intenzione di mostrare anche nel film", aggiunge Rosi, che ha parlato del progetto durante la presentazione nella sede Rai di Roma di LampedusaCinema 2014.
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