Lapland Odyssey ritorna sotto la guida di Airaksinen
- Il Finnish Film Foundation supporta quattro nuovi film, fra i quali il sequel della commedia romantica del 2010
Janne e Inari – il finlandese della Lapponia che ha fatto carriera vivendo dei benefit del welfare e la sua fidanzata che vuole che si dia una calmata - erano i protagonisti della commedia romantica Lapland Odyssey [+leggi anche:
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scheda film] di Dome Karukoski (2010). Ora torneranno nel sequel, scritto sempre da Pekko Pesonen.
Hanno una bimba di due anni, che Janne lascia in macchina durante una serata con gli amici - ma l’auto viene rubata. Diretto questo volta da Teppo Airaksinen e prodotto da Jarkko Hentula per Yellow Film & TV, Lapland Odyssey II – che sarà lanciato da Nordisk Film Finland nell’autunno 2015 – è uno dei quattro nuovi film che il Finnish Film Foundation supporta con 2,3M€.
L’attrice, regista e scrittrice Marjut Komulainen dirige We Are the Pirates of the Roads [+leggi anche:
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scheda film], descritto come “un folle road movie per ragazzi”, tratto dal libro di Siri Kolu, premiato con il Finlandia Junior Prize nel 2010. Claes Olsson lo produce per Kinoproduction, con la tedesca Ulysses e la svedese Bright Moving Pictures, mentre Nordisk Film Finland lo distribuisce.
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scheda film] segue un ingegnere 35enne che accetta di accompagnare in auto la madre, da poco vedova, ad un concorso di karaoke, sperando di riuscire a dissuaderla. Scritto da Johanna Hartikainen, il film sarà diretto dalla finlandese Lauri Nurkse e prodotto da Ella Piesala per FremantleMedia Finland. Nordisk Film Finland lo porterà nelle sale.
Gli ingredienti di Blue Hotel 965 sono “una città straniera, un uomo e una donna, una stanza d’hotel, due notti e nessuna lingua comune”. Tutto questo sarà mixato dal finlandese Mikko Kuparinen, anche autore dello script della produzione Mjölk Movies con Artbox e Channel Four Finland. Il film sarà al cinema per Atlantic dall’autunno 2015.
Il Foundation ha contribuito con 0,3M€ a due co-produzioni di minoranza: Secret Society of Souptown [+leggi anche:
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scheda film] di Margus Paju, della estone Nafta Films e la finlandese Solar Films e The Boys di Alexandra-Therese Keining, della svedese GötaFilm e la finlandese Periferia Productions.
(Tradotto dall'inglese)
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