Le storie di tre islandesi battono Godzilla e X-Men
- L’opera seconda dell’islandese Baldvin Z, Life in a Fishbowl, è “il film islandese più visto nella storia”
“Questo film sorprenderà la gente e metterà il nome di Baldvin Z sulle mappe”, ha dichiarato il produttore islandese Ingvar Thórdarson di Life in a Fishbowl, secondo film del regista e lungometraggio più visto dell’anno in Islanda: ad oggi, Sena Distribution ha registrato 32.614 spettatori, il 10% della popolazione.
Ispirato a fatti realmente accaduti e scritto da Z e Birgir Örn Steinarsson, Life in a Fishbowl segue tre persone che hanno duraturo effetto sugli altri: un giovane scrittore di successo si ritrova in un matrimonio burrascoso, divorzia dalla moglie dopo la morte della figlia, si isola dal mondo esterno e beve fino a morire in 20 anni, una giovane madre single che lavora in un asilo e lavora come prostituta per mantenersi ed un ex calciatore che ha scalato i ranghi del mondo bancario mentre la famiglia va in pezzi.
“Il miglior film islandese della storia”, ha commentato il maggiore quotidiano locale, Fréttabladid, dopo l’uscita del 16 maggio, quando la pellicola con Thorsteinn Bachmann (The Deep [+leggi anche:
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scheda film]), Hera Hilmarsdòttir e Thorvaldur Kristjánsson ha superato nelle classifiche islandesi prima i blockbuster americani Godzilla e X-Men: Giorni di un futuro passato, poi Un milione di modi per morire nel West e Edge of Tomorrow - Senza Domani.
Il dramma è prodotto da Thórdarson e Júlíus Kemp per The Icelandic Film Company, con la finlandese Solar Films, la ceca Axman Production e la svedese Harmonica Films. Thórdarson e Kemp hanno prodotto anche il debutto di Baldvin Z (Z sta per Zophoníasson), Jitters [+leggi anche:
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scheda film] (2010), ricevuto in maniera simile dal pubblico domestico.
(Tradotto dall'inglese)
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