L’Europa conquista Shanghai
- Little England, Begin Again e Diplomacy tra i vincitori

L’Europa è stata il grande vincitore del 17° Shanghai International Film Festival (14-22 giugno), con film dal continente che hanno conquistato vari riconoscimenti. Il greco Little England [+leggi anche:
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scheda film] di Pantelis Voulgaris è stato il più premiato (Miglior Regista, Attrice a Pinelopi Tsilika e Golden Goblet al miglior Film).
Volker Schlöndorff e Cyril Gely hanno conquistato il Premio alla Miglior Sceneggiatura per la co-produzione franco-tedesca Diplomacy [+leggi anche:
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scheda film]. Il compositore Gregg Alexander ha portato a casa il Premio al Contributo Artistico per il lavoro nella produzione musicale americana Begin Again dell’irlandese John Carney.
Vithaya Pansringarm ha vinto il Premio al Miglior Attore per il thailandese The Last Executioner di Tom Waller, e il cinese Uncle Victory di Zheng Meng il Gran Premio della Giuria.
L’attrice Gong Li guidava la giuria internazionale composta dalla britannica Sally Potter, dal regista sudcoreano Im Sang-soo, dal regista giapponese Shunji Iwai, dall’attore iraniano Payman Maadi, dalla regista danese Lone Scherfig e dal filmmaker cinese Liu Jie.
Quest’anno, il festival ha dedicato i suoi focus sui registi al francese Alain Resnais e all’italiano Roberto Rossellini.
Seconda al mondo per risultati ai botteghini, la Cina è il mercato nel quale tutte le grandi industria cinematografiche stanno cercando di entrare: ad aprile, Regno Unito e Cina hanno siglato un accordo di co-produzione che consente ai film prodotti di superare la rigida quota cinese dei 34 film non-locali da distribuire nel paese. E festival come quello di Shanghai offrono ai filmmaker di tutto il mondo l’opportunità di unirsi alla burocrazia cinese in un ambiente informale.
(Tradotto dall'inglese)
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