Un’esplosione di diversità
- La produzione europea brilla con Under the Skin, Gett: The Trial of Viviane Amsalem e On a failli être amies
Viene proposta, negli altri paesi europei, una diversità di film tanto spettacolare come quella che arriva questo mercoledì nelle sale francesi? La risposta è no. Grazie al dinamismo dei suoi distributori e alla curiosità degli esercenti, e anche se le opere sono a volte presentate in un numero limitato di schermi, la Francia resta un’oasi per i cinefili in un panorama mondiale troppo spesso schiacciato dal duopolio blockbuster americani/commedie nazionali.
Oggi sbarcano con un forte sostegno della critica il sorprendente Under the Skin [+leggi anche:
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intervista: Jonathan Glazer
scheda film] dell’inglese Jonathan Glazer, scoperto in competizione a Venezia con Scarlett Johansson protagonista (leggi la recensione - Diaphana Distribution in 53 copie) e la coproduzione franco-tedesco-israeliana Gett: The Trial of Viviane Amsalem [+leggi anche:
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scheda film] di Ronit e Shlomi Elkabetz, ammirato alla recenteQuinzaine des réalisateurs cannense (recensione - Les Films du Losange in 80 copie).
Sul fronte della produzione francese troviamo, fra gli altri, due commedie: On a failli être amies [+leggi anche:
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scheda film] di Anne Le Ny (leggi l'articolo) in un registro agrodolce sostenuto dagli ottimi Emmanuelle Devos, Karin Viard e Roschdy Zem (Mars Distribution in 282 copie) e sul versante romantico L'ex de ma vie [+leggi anche:
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scheda film] di Dorothée Sebbagh (articolo) con Géraldine Nakache e l’italiano Kim Rossi Stuart (UGC Distribution in oltre 200 copie).
Si segnalano inoltre la coproduzione americano-britannico-rumena Zero Theorem [+leggi anche:
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intervista: Terry Gilliam
scheda film] di Terry Gilliam, anch’esso presentato in concorso a Venezia (recensione - Le Pacte/Wild Side in 100 copie), il controverso Nothing Bad Can Happen [+leggi anche:
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scheda film] della tedesca Katrin Gebbe, proiettato al Certain Regard cannense nel 2013 (leggi la recensione in francese - UFO Distribution in 10 copie) e la coproduzione turco-franco-tedesco-greca I Am Not Him [+leggi anche:
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scheda film] di Tayfun Pirselimoglu (recensione), premio della miglior sceneggiatura al Festival di Roma (Arizona Films Distribution in quattro copie).
Escono inoltre tre film firmati da cineasti italiani: la coproduzione americano-italo-belga Stop the Pounding Heart [+leggi anche:
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scheda film] di Roberto Minervini, première in proiezione speciale della selezione ufficiale l’anno scorso a Cannes (Aramis Films in sette copie di cui quattro a Parigi), Sangue [+leggi anche:
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scheda film] di Pippo Delbono (recensione - presentato in concorso a Locarno - Les Films du Paradoxe in quattro copie) e il documentario Il gemello [+leggi anche:
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intervista: Vincenzo Marra
scheda film] di Vincenzo Marra (recensione - Bellissima Films in una copia). Da notare infine i due film francesi La dernière nuit di Frank Llopis (Les Films à Fleur de Peau in tre copie) e Eté 85 di Nicolas Plouhinec (Le Sans Sou Cie in una sala).
Al box-office, che ha subito un netto rallentamento la settimana scorsa, si distingue Sous les jupes des filles [+leggi anche:
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scheda film] di Audrey Dana che si attesta a 745 000 ingressi in 19 giorni (Wild Bunch Distribution) mentre il film cinese Blackcoal, vincitore a Berlino, ha registrato la miglior media per copia nella sua prima settimana di programmazione (Memento Films Distribution), ulteriore dimostrazione della fame di diversità degli spettatori cinefili francesi.
(Tradotto dal francese)
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