04/07/2014 - Dal 5 al 12 luglio, la 12ª edizione della manifestazione proporrà anche un programma di anteprime di alta qualità, oltre a tanti eventi

Aperto dal film in concorso a Cannes Timbuktu [+leggi anche:
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scheda film] di Abderrahmane Sissako (critica), la 12ª edizione del festival Paris Cinéma (5-12 luglio) propone quest’anno un programma di alta qualità, con un concorso che riunisce 11 lungometraggi. Tra i titoli in lizza si distinguono due primi lungometraggi francesi molto apprezzati a Cannes: la Caméra d'Or Party Girl [+leggi anche:
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intervista: Marie Amachoukeli, Claire …
scheda film] del trio Marie Amachoukeli - Claire Burger - Samuel Theis (intervista) e Les combattants [+leggi anche:
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intervista: Thomas Cailley
scheda film] di Thomas Cailley (vincitore sulla Croisette, tra gli altri, del premio Fipresci per le sezioni parallele e del Label Europa Cinemas). In corsa anche il film premiato a Berlino Stations of the Cross [+leggi anche:
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Q&A: Dietrich Brüggemann
scheda film] del tedesco Dietrich Brüggemann e la rivelazione islandese Of Horses and Men [+leggi anche:
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intervista: Benedikt Erlingsson
scheda film] di Benedikt Erlingsson (intervista), senza dimenticare tre coproduzioni a minoranza francese: Jauja [+leggi anche:
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scheda film] dell’argentino Lisandro Alonso, To Kill a Man [+leggi anche:
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scheda film] del cileno Alejandro Fernandez Almendras (Grand Prix nella sezione World Cinema al Sundance) e The Kindergarten Teacher [+leggi anche:
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scheda film] dell’israeliano Nadav Lapid.

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Nel ventaglio delle 21 anteprime previste spiccano nuovi film scoperti a Cannes: la Palma d’oro Winter Sleep [+leggi anche:
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intervista: Nuri Bilge Ceylan
scheda film] del turco Nuri Bilge Ceylan, il film in concorso Clouds of Sils Maria [+leggi anche:
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intervista: Charles Gillibert
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scheda film] di Olivier Assayas, Bande de filles [+leggi anche:
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intervista: Céline Sciamma
intervista: Céline Sciamma
scheda film] di Céline Sciamma, Mange tes morts [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Charles Hue, Hippocrate [+leggi anche:
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intervista: Thomas Lilti
scheda film] di Thomas Lilti (critica), Geromino [+leggi anche:
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scheda film] di Tony Gatlif, L'homme que l'on aimait trop di André Téchiné (critica), Qui vive [+leggi anche:
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intervista: Marianne Tardieu
scheda film] di Marianne Tardieu e Mercuriales [+leggi anche:
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scheda film] di Virgil Vernier. Vanno aggiunti inoltre L'enlèvement de Michel Houellebecq [+leggi anche:
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scheda film] di Guillaume Nicloux (critica) Maintenant ou jamais di Serge Frydman (articolo), Le beau monde di Julie Lopes-Curval, il concorrente berlinese Macondo [+leggi anche:
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intervista: Sudabeh Mortezai
scheda film] dell’austriaco Sudabeh Mortezai (critica), la coproduzione spagnola Wild Tales [+leggi anche:
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scheda film] di Damian Szifron, Il capitale umano [+leggi anche:
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intervista: Paolo Virzì
scheda film] dell’italiano Paolo Virzi (intervista), Baby Balloon [+leggi anche:
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scheda film] del belga Stephan Liberski e il documentario francese Chante ton bac d'abord di David André.

Da segnalare, fra gli altri, cinque anteprime Jeune Public: Les vacances du petit Nicolas [+leggi anche:
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scheda film] di Laurent Tirard e il film svedese Les Nouvelles aventures de Gros-pois et Petit-point di Lotta e Uzi Geffenblad, e una sezione denominata French Touch, che prevede un omaggio alla produttrice Sylvie Pialat (Les Films du Worso), una selezione di scoperte di nuovi aspetti della commedia francese al femminile (tra cui Sous les jupes des filles [+leggi anche:
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scheda film] di Audrey Dana).

(Tradotto dal francese)