Motovun torna alle radici radicali
di Cineuropa
- Il 17° Motovun Film Festival (26 luglio - 1° agosto) propone 21 film nel programma principale con una “Giuria in Esilio”

Il Motovun Film Festival ha annunciato il suo programma della 17^ edizione, che segna il ritorno alle radici attiviste con una programmazione radicale.
Creato nel 1999 in reazione alle politiche di destra del Governo croato, il Motovun Film Festival è stato il primo a sfidare le istanze culturali post-comuniste. L'edizione di quest'anno vede un ritorno alle radici radicali con una selezione apertamente sociale ed eventi collaterali che vogliono celebrare il cinema d'impegno.
“Se l'anno scorso è stato quello in cui abbiamo 'rallegrato' la nostra selezione con alcuni successi di pubblico in Piazza”, dice il Presidente del Festival Mike Downey, “dopo il deprimente percorso della 'rabbia post-comunista' degli anni passati, quest'anno abbiamo scelto film e sezioni non solo d'intrattenimento ma anche socialmente impegnati – con molti elementi di diritti umani. Il cinema può promuovere un cambiamento, e così anche un festival di cinema, e questa è la strada che abbiamo intrapreso quest'anno”.
E questo comprende anche un approccio radicale alla giuria. Per la prima volta, il festival avrà una “Giuria in Esilio”, persone che, a causa delle loro idee, vivono in esilio, ai domiciliari o non possono essere a Motovun perché non libere di spostarsi: Inna Schevchenko di FEMEN, Natalia Kaliada e Nicolai Khalezin del Libero Teatro di Bielorussia, la siriana Ala’a Basatneh, nota come #chicagogirl e Majda Puača di Queer Belgrade saranno tutti a Motovun. Un membro di giuria assente è l'ucraino Oleh Sentsov, in prigione a Lefortovo con l'accusa di terrorismo. La sua assenza sarà sottolineata da una campagna Poltrona Vuota per richiamare l'attenzione sul suo caso, ed è la prima di una serie di Poltrone Vuote in programma ai festival estivi e autunnali su iniziativa della European Film Academy.
Il festival continuerà nella tradizione del 'paese partner' – quest'anno tocca alla Turchia, con numerosi filmmaker turchi, guidati da Yesim Ustaoglu, a presentare i loro film.
Il Premio Motovun Maverick sarà assegnato a Andrei Zvyagintsev. Un'altra innovazione è Buzz@teen, che porta il festival sulla collina vicina – nella città di Buzet.
Tra i 21 film in programma, 12 concorrono per il Premio Propeller:
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(Tradotto dall'inglese)
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