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LOCARNO 2014 Piazza Grande

Love Island, quando le vacanze si trasformano in un tango selvaggio

di 

- Il ultimo lungometraggio della regista bosniaca Jasmila Zbanic ha scaldato il pubblico del Festival di Locarno con un condensato di humor e kitsch dal sapore bollywoodiano

Love Island, quando le vacanze si trasformano in un tango selvaggio

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, presentato nell’immensa Piazza Grande durante la 67ma edizione del Festival di Locarno, propone un rinfrescante ritratto di un villaggio di vacanza nei Balcani dove tutto sembra possibile e dove ogni fantasia può essere realizzata. Una società parallela idilliaca in cui dimenticare la vita di tutti i giorni e lasciare finalmente uscire il proprio lato selvaggio.

Grebo e sua moglie Liliane (azzecatissimi Ermin Bravo e Ariane Labed) incinta al nono mese, decidono di partire per le meritate vacanze in un villaggio turistico su un’isola croata. Tutto è incluso nel prezzo e la giovane coppia ha intenzione di sfruttare al massimo il pacchetto completo messo a loro disposizione. Il clima vacanziero propizio al flirt leggero e agli altrettanti leggeri abiti succinti spinge ben presto i nostri due eroi ad andare al di là dei loro limiti. In un clima idilliaco come quello dell’”Isola dell’amore” niente sembra poter andare storto ma la realtà è diversa da quella che sembra e i fantasmi del passato non tardano a mostrare il loro volto.

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, premiato nel 2006 con l’Orso d’oro alla Berlinale, e di On The Path [+leggi anche:
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, sempre selezionato in competizione ufficiale a Berlino (2010), è una commedia dai colori eclatanti e dagli scenari kitsch che ricordano la pomposità dell’industria bollywoodiana. Un film leggero, questo è certo, ma rinfrescante e “en apesanteur” come le vacanze stesse, un momento privilegiato dove dimenticare il peso di una routine quotidiana soffocante. Come detto dalla regista stessa, il suo intento è quello di mettere in scena un universo parallelo dove gli istinti selvaggi di ognuno possano essere liberati, senza paura del giudizio sociale, in un clima di tolleranza (volutamente artificiale) che ci ricorda quanto l’essere umano abbia bisogno, ogni tanto, di perdere il controllo. Le vacanze, o meglio, i villaggi turistici, sono come un mondo parallelo situati in uno spazio-tempo irreale che influenza e cambia il comportamento umano.

Jasmila vuole filmare questo drastico “cambiamento”, questo luogo dove si creano delle nuove dinamiche di vita comunitaria, lontane dal quotidiano e dalle preoccupazioni di una vita basata su delle regole sociali predefinite. La nostra regista vuole mostrare l’altra faccia della società bosniaca che si sta ricostruendo dopo gli orrori della guerra. Il suo ultimo film è direttamente influenzato dalla sua esperienza personale della Bosnia del dopo guerra, un periodo difficile dove bisognava riuscire a trovare la forza di andare avanti malgrado le atrocità subite. Con Love Island Jasmila Zbanic vuole mostrare un altro aspetto del suo paese, vuole mettere in avanti la gioia e l’allegria che rimane, inaspettatamente e fortunatamante, dopo la guerra. Il suo è forse un omaggio alla forza di volontà di un paese che ha saputo comunque, con fatica, ricostruirsi. Un paese che sa ancora ridere e provare sentimenti profondi, in una parola: lasciarsi andare. 

Love Island è prodotto da Ziva Produkcija e coprodotto da Komplizen Film, Okofilm Productions e Deblokada. E’ venduto nel mondo da The Match Factory.

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