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VENEZIA 2014 Concorso

Se Ferrara incontra Pasolini

di 

- VENEZIA 2014: Il regista newyorkese ricostruisce gli ultimi giorni del grande poeta e cineasta italiano

Se Ferrara incontra Pasolini

Timidi applausi hanno accolto la proiezione per la stampa e l'industry del Pasolini [+leggi anche:
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intervista: Abel Ferrara
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di Abel Ferrara, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Reduce dalle polemiche suscitate a Cannes dal suo contraddittorio Welcome to New York [+leggi anche:
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, il regista di culto si è rivolto agli ultimi giorni di vita del grande poeta, scrittore e cineasta friulano, fino al suo omicidio nella notte tra l'1 e il 2 novembre del 1975.      

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Nei panni di Pier Paolo Pasolini c'è Willem Dafoe, già con il regista per New Rose Hotel, Go Go Tales, 4:44 Last Day on Earth [+leggi anche:
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. Accanto all'attore statunitense recitano Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio nel ruolo di un giovane Ninetto Davoli, Valerio Mastandrea che interpreta il cugino e biografo Nico Naldini, Maria de Medeiros è Laura Betti, Giada Colagrande è la cugina del poeta, Graziella Chiarcossi, Adriana Asti la madre che chiamava affettuosamente il figlio "Pieruti". 

Il film, una coproduzione franco-belga-italiana, si apre sulle immagini di Salò o le 120 giornate di Sodoma che Pasolini stava montando all'epoca. Al giornalista della tv francese che lo intervista, PPP risponde che il sesso è politico, scandalizzare è un diritto ed essere scandalizzati è un piacere. All'amico Alberto Moravia scrive una lettera descrivendogli il libro-testamento al quale sta lavorando da anni, Petrolio, come una summa di tutte le sue esperienze e memorie, in un affresco della degradata società contemporanea e dei "poteri forti" che occultamente la indirizzano. Il clima di quegli anni è rovente, gli omicidi politici si susseguono. Al giornalista Furio Colombo PPP suggerisce il titolo dell'intervista, "Siamo tutti in pericolo", denunciando il consumismo come nuova ideologia del potere, che ha omologato i costumi degli italiani, facendo scomparire la vitale autenticità del mondo rurale e popolare. 

Nello stesso tempo PPP sta preparando il suo prossimo film, Porno-Teo-Kolossal, una fiaba scritta per Totò, e che dovrebbe interpretare Eduardo De Filippo. Intorno a questo progetto lo sceneggiatore Maurizio Braucci e Abel Ferrara creano il nucleo centrale del film, visualizzando per noi la storia onirica e visionaria a cui stava lavorando PPP. Peccando di hubris, girano una sorta di film pasolinoide nel film ferrariano. L'epilogo su quella notte d'inferno all'idroscalo di Ostia, dove il poeta si era appartato con il giovane Pino Pelosi, è cauto e rispettoso di una vicenda mai chiarita veramente. Pasolini fu percosso a morte e schiacciato con la sua stessa Alfa Romeo e per molti fu un'agguato voluto dai nemici di un intellettuale troppo scomodo.

Pasolini arriverà nelle sale italiane il 25 settembre con Europictures in versione doppiata.

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