L'Athens International Film Festival pronto per il suo 20° compleanno
- Un record di 241 film popolerà i vari programmi dell'evento: sono ben 11 i titoli in corsa per il Premio Golden Athena
L'Athens International Film Festival (17-28 settembre) apre la stagione dei festival greci e celebra quest'anno la sua 20^ edizione con un record di 241 film generosamente divisi in dieci diversi programmi, che includono due concorsi. Wild Tales [+leggi anche:
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scheda film], già a Cannes, aprirà l'evento mentre la serata di chiusura è affidata a Gone Girl di David Fincher, proposto a 48 ore di distanza dalla sua prima mondiale newyorkese.
Undici opere prime, seconde e terze sono incluse nel concorso internazionale, che quest'anno comprende il Premio al Miglior Debutto a Tribeca Manos Sucias (USA/Colombia), il Premio Teddy e FIPRESCI della Berlinale The Way He Looks (Brasile) e il Premio della Giuria SXSW Fort Tilden (USA), oltre a When Animals Dream [+leggi anche:
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intervista: Jonas Alexander Arnby
scheda film] (Danimarca), già a Cannes e Long Distance [+leggi anche:
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intervista: Carlos Marques-Marcet
scheda film] (Spagna/USA), in anteprima al SXSW.
Il concorso Music & Film presenta il documentario su Nick Cave 20,000 Days on Earth [+leggi anche:
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scheda film] (Regno Unito) accanto a Pulp: A Film About Life, Death and Supermarkets (Regno Unito), mentre il titolo di Cannes The Rover di David Michôd (Australia/USA) è la principale attrazione della sezione Focus, che propone quest'anno il meglio del cinema australiano.
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intervista: Syllas Tzoumerkas
scheda film] di Syllas Tzoumerkas (Grecia/Germania/Paesi Bassi), in anteprima a Locarno, Xenia [+leggi anche:
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intervista: Panos H. Koutras
scheda film] di Panos H Koutras (Grecia/Francia), in Un Certain Regard a Cannes e At Home [+leggi anche:
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scheda film] di Athanasios Karanikolas (Grecia/Germania), a Berlino, guidano quest'anno una selezione non entusiasmante di film greci. Il festival presenterà anche in prima mondiale The Apache Onslaught di Yiannis Soldatos, Pandemia di Dimitris Piatas, Medea di Nikos Grammatikos e Matriarchy [+leggi anche:
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scheda film] di Nikos Kornilios. Forever di Margarita Manda, 7 Kinds of Wrath di Hristos Voupouras e Electra di Petros Sevastikoglou saranno invece in Works in Progress.
Un'ampia retrospettiva dal titolo “In Extremis” è dedicata a Andrzej Zulawski, e saranno proiettati anche i lavori degli anni '70 di Robert Altman, mentre un focus illuminante sulla leggenda locale Stavros Tornes sarà un altro dei momenti importanti dell'evento.
(Tradotto dall'inglese)
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