Cinémathèque nella bufera
Il Centre National de la Cinématographie (CNC) e il Ministero della cultura hanno ripreso in mano le redini del comando della Cinémathèque francese cambiando i vertici direttivi dell’istituzione. Una giornata impegnativa quella di ieri, che ha visto la sostituzione del dimissionario presidente Jean-Charles Tacchella, da parte di Martine Offroy e Humbert Balsam, e la nomina di Serge Toubiana in qualità di direttore generale.
Una nuova avventura nella tumultuosa storia del “tempio del cinema francese” che da qualche anno si dibatte tra difficoltà finanziarie e polemiche sulla riorganizzazione in vista del trasloco nella nuova sede di Bercy nel 2004.
Il cineasta-presidente Jean-Charles Tacchella, nominato dal personale della Cineteca che reclamava una nuova classe dirigente, ha presentato le proprie dimissioni accusando il CNC di avergli voluto imporre il proprio candidato, Serge Toubiana, in qualità di direttore generale. Un attacco smentito dal direttore generale del CNC, David Kessler, che ha inoltre confermato l’intenzione del governo (che finanzia l’80 per cento del budget) di rinnovare la Cineteca.
Frettolosamente riunito dopo le dimissioni, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Martine Offroy (direttrice della Cineteca di Tolosa) e il produttore Humbert Balsam (Ognon Pictures) presidente ad interim fino all’Assemblea generale prevista dal 24 giugno. Serge Toubiana, già direttore dei “Cahiers du Cinéma” e autore del recente rapporto sul patrimonio cinematografico francese, è stato infine nominato direttore generale al posto di Patrick Bensard.
(Tradotto dal francese)
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