L'Europa centrale e orientale protagoniste al Tofifest
- 150 film in tutto e una competizione internazionale di 13 titoli per la 12ma edizione della manifestazione organizzata dal 18 al 26 ottobre
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Apre domani il 12mo IFF Tofifest che proporrà per nove giorni nella città di Toruń un ricco programma di 150 film. Tra i 13 lungometraggi in lizza nella competizione ufficiale On Air, la Georgia e l’Ucraina sono particolarmente ben rappresentate con Corn Island [+leggi anche:
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intervista: George Ovashvili
scheda film] del georgiano George Ovashvili (Globo di Cristallo a Karlovy Vary - leggi la recensione e vedi l'intervista video), Blind Dates [+leggi anche:
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intervista: Levan Koguashvili
scheda film] del suo connazionale Levan Koguashvili (recensione), il Gran Premio della Settimana della Critica cannense The Tribe [+leggi anche:
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scheda film] dell’ucraino Myroslav Slaboshpytskiy e Paradjanov [+leggi anche:
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scheda film] del duo Olena Fetisova - Serge Avedikian (coproduzione tra Ucraina, Francia, Georgia e Armenia).
L’Europa centrale e orientale sono ben in vista in questa competizione giacché, oltre ai quattro titoli summenzionati, sono stati selezionati Class Enemy dello sloveno Rok Biček e due film polacchi: Hardkor Disko [+leggi anche:
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intervista: Krzysztof Skonieczny
scheda film] di Krzysztof Skonieczny e Kebab & Horoscope [+leggi anche:
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scheda film] di Grzegorz Jaroszuk.
La lista dei concorrenti è completata, fra gli altri, dal film premiato a Berlino Stations of the Cross [+leggi anche:
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Q&A: Dietrich Brüggemann
scheda film] del tedesco Dietrich Brüggemann (intervista) e da due film scoperti al Certain Regard cannense: Turist (Force majeure) [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
scheda film] dello svedese Ruben Östlund (premio della giuria sulla Croisette - intervista) e Snow in Paradise [+leggi anche:
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intervista: Andrew Hulme
scheda film] del britannico Andrew Hulme (intervista). Sono presenti anche A Blast [+leggi anche:
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intervista: Syllas Tzoumerkas
scheda film] del greco Syllas Tzoumerkas (intervista), Difret dell’etiope Zeresenay Berhane Mehari e Zero Motivation dell’israeliana Talya Lavie.
Nel menù del Tofifest brilla inoltre la sezione competitiva From Poland, dedicata al giovane cinema locale e che include in particolare opere già premiate in Polonia come Beavers di Hubert Gotkowski, The Caged Swallow di Bartosz Warwas o ancora Little Crushes [+leggi anche:
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scheda film] del duo Aleksandra Gowin - Ireneusz Grzyb. Li accompagnano lungometraggi di personalità note avvicinatesi al cinema: No Matter How Hard We Tried del regista di teatro Grzegorz Jarzyna, Polish Shit del giornalista TV Grzegorz Jankowski e Parasite [+leggi anche:
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scheda film] firmato dal pittore Wilhelm Sasnal con Anka Sasnal.
Fuori concorso, si segnala il programma "Phenomena. Nordic Noir" con un panorama di film polizieschi scandinavi come Headhunters [+leggi anche:
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scheda film] di Morten Tyldum (ispirato al romanzo omonimo di Jo Nesbo) e il concorrente berlinese In ordine di sparizione [+leggi anche:
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intervista: Hans Petter Moland
scheda film] di Hans Petter Moland.
(Tradotto dal francese)
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