Il Lisbon & Estoril MEO Film Festival pronto per la sua ottava edizione
di Vitor Pinto
- Tra gli ospiti della manifestazione ci sarà l’americano Abel Ferrara, che presenterà i suoi ultimi due film Welcome to New York e Pasolini
E’ stata annunciata ieri la programmazione dell’ottava edizione del Lisbon & Estoril MEO Film Festival, che si apre il 7 novembre con Saint-Laurent [+leggi anche:
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Q&A: Bertrand Bonello
scheda film] del francese Bertrand Bonello e con Winter Sleep [+leggi anche:
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intervista: Nuri Bilge Ceylan
scheda film] del turco Nuri Bilge Ceylan. La chiusura è prevista il 16 con Mommy, quinto film del canadese Xavier Dolan. I tre titoli portano il marchio dell’ultima competizione di Cannes, delineando così il leitmotiv della programmazione della manifestazione, che porterà in Portogallo soprattutto pellicole premiate e selezionate nei grandi festival dell’anno.
Nella sezione in concorso figurano in totale 12 film: Amour fou [+leggi anche:
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scheda film] di Jessica Hausner, Hermosa juventud [+leggi anche:
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intervista: Jaime Rosales
scheda film] di Jaime Rosales, Jauja [+leggi anche:
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scheda film] di Lisandro Alonso, P'tit Quinquin [+leggi anche:
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scheda film] di Bruno Dumont, Silvered Water, Syria Self-Portrait [+leggi anche:
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scheda film] di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan, Phoenix [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
scheda film] di Christian Petzold, Hill of Freedom di Hong San Soo, Queen And Country [+leggi anche:
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intervista: John Boorman
scheda film] di John Boorman, Angels Of the Revolution di Aleksei Fedorchenko, Dos disparos [+leggi anche:
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scheda film] di Martín Rejtman, Heaven Knows What di Ben Safdie e Joshua Safdie, e Labour of Love di Aditya Vikram Sengupta. Uno di questi sarà il vincitore eletto da una giuria composta dalla fotografa statunitense Nan Goldin, l’artista francese Philippe Parreno, il drammaturgo greco Dimítris Dimitriádis, la scrittrice polacca Dorota Maslowska e l’artista portoghese Francisco Tropa.
Alcune delle pellicole più attese della manifestazione si trovano nella sezione fuori concorso e con esse arriveranno anche gli ospiti speciali. John Malkovich, il cui ultimo lavoro Casanova Variations [+leggi anche:
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scheda film] sarà proiettato dopo la sua prima a San Sebastian, sarà al festival per presentare il suo film e promuovere il progetto fotografico di Sandro Miller, in cui l’attore statunitense ricrea alcune delle immagini più iconiche della Storia.
Ci sarà anche l’americano Abel Ferrara per presentare i suoi ultimi due film, Welcome to New York [+leggi anche:
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scheda film], basato sullo scandalo sessuale che coinvolse l’ex direttore dell’FMI Dominique Strauss-Kahn, e Pasolini [+leggi anche:
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intervista: Abel Ferrara
scheda film], sul poeta-cineasta italiano interpretato da Willem Dafoe, anche lui ospite del festival. Nel cast di Pasolini spicca pure Maria de Medeiros, quest’anno tra gli ospiti d’onore del festival (leggi la news), che reciterà, nel corso di un evento speciale, una selezione di testi di Pasolini.
Tra gli altri film da tenere in conto fuori concorso figurano Miss Julie [+leggi anche:
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intervista: Liv Ullmann
scheda film] di Liv Ullmann, Kommunisten di Jean-Marie Straub, Duran Duran: Unstaged di David Lynch, Maps to the Stars [+leggi anche:
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scheda film] di David Cronenberg, Nick Cave: 20000 Days on Earth [+leggi anche:
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scheda film] di Iain Forsyth e Jane Pollard, e The Postman's White Nights di Andrey Konchalovsky.
Il programma include inoltre delle retrospettive dedicate a Kléber Mendonça Filho, Philippe Garrel, Tariq Téguia, Andrzej Zulawski, Gonzalo García Pelayo e Marlen Khutsiev.
In parallelo alle proiezioni di cinema, il festival organizza tra il 14 e il 16 novembre il simposio Ficción y Realidad: Más allá del Gran Hermano sulla questione della vigilanza internazionale, per il quale è annunciata la presenza del responsabile di WikiLeaks, Julian Assange.
(Tradotto dallo spagnolo)
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