Canal+ rassicura i professionisti
Primi incontri tra la nuova direzione di Canal+, il principale finanziario del cinema francese, e le organizzazioni professionali del cinema francese.
In queste ultime settimane il BLIC (Ufficio per il collegamento delle industrie cinematografiche), il BLOC (Ufficio per il collegamento delle organizzazioni del cinema) e l'ARP (Autori, Registi e Produttori) hanno incontrato Bernard Méhaut, il nuovo Amministratore Generale di Canal+, accompagnato dal direttore generale di StudioCanal, Frédéric Sichler e dal responsabile degli acquisti di film francesi del canale, Nathalie Bloch-Lainé.
Ottimistico il primo bilancio di questi incontri poiché Canal+ ha chiaramente confermato i suoi impegni nei confronti del cinema francese ed è intenzionato a rispettare la regola della diversificazione. Resta il fatto però che la Pay TV continua a registrare una lenta ma costante diminuzione del numero degli abbonati, che potrebbe essere interrotta con l'alleggerimento della regolamentazione della diffusione dei film. L'obiettivo è quello di annullare il divieto del cinema in televisione il sabato e di ridurre il termine di diffusione dei film (sei mesi dopo l'uscita in sala per il DVD e un anno dopo per Canal+). Modifiche alle quali produttori e registi non sono contrari e che invece incontrano qualche opposizione tra gli esercenti del Blic.
Ad ogni modo l'attività di produzione di StudioCanal non è minacciata, sebbene subirà una riduzione, mentre la struttura si troverà coinvolta soprattutto nell'ambito di coproduzioni. Una battuta d'arresto già visibile nella selezione di Cannes 2003, in cui StudioCanal è coproduttore di due film: La petite Lili di Claude Miller nella competizione ufficiale, attraverso la sua filiale Les Films Alain Sarde, e Young Adam di David Mackenzie, nella sezione Certain Regard. La filiale di distribuzione legata a Canal+, Mars Distribution, conta invece nel festival quattro film: Swimming Pool [+leggi anche:
trailer
scheda film], The brown bunny, People butterfly et Les égarés.
(Tradotto dal francese)
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