488 film in sala nel 2002
Panoramica sulla produzione cinematografica mondiale, analisi delle presenze nelle sale francesi, dei finanziamenti pubblici, dei settori della produzione e dell'esercizio...: di questi argomenti tratta il rapporto del bilancio 2002 pubblicato dal CNC (Centre National de la Cinématographie) e che sarà presentato ufficialmente sabato nell'ambito del festival di Cannes dal direttore generale David Kessler alla presenza del ministro della cultura francese Jean-Jacques Aillagon.
Il capitolo del rapporto riguardante la distribuzione chiarisce alcuni punti di questo settore di cui tanto si è parlato quest'anno a causa dell'ingorgo di film in uscita e dell'inflazione delle copie.
Nel 2002, 488 lungometraggi inediti sono stati distribuiti in Francia, 18 in meno rispetto al 2001. Un ribasso che si spiega con l'eccessiva concentrazione di copie su un numero ristretto di film: 20 pellicole distribuite in più di 600 sale (il 4,1 per cento dei film in uscita raccoglie il 22 per cento delle copie), 54 film in più di 400 sale e 120 in 200. In media un film francese può beneficiare di una combinazione di 119 copie contro le 242 di un film americano.
La Francia è rappresentata da 200 film, seguono gli Stati Uniti (200 unità), il Regno Unito (21), l'Italia (15), la Spagna (14) e la Germania (10).
Per quanto riguarda i generi cinematografici, commedia (21 per cento dei film) e drammi (22 per cento) dominano la scena, ma si registra anche un aumento di presenza in sala dei documentari. Nel 2002 ne sono usciti ben 26.
(Tradotto dal francese)
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