MK2 International pronta a brillare ai Rendez-vous del cinema francese
- Guédiguian, Brizé, Nadjari, i Taviani, Kurosawa, Kawase, Jia Zhangke, il duo Abel-Gordon ed Elodie Namer in line-up
I 17mi Rendez-vous del cinema francese, organizzati a Parigi da UniFrance dal 15 al 19 gennaio, promettono molto bene per la società di vendite MK2 International che presenterà ai distributori una line-up di altissima qualità. Tra le proiezioni spicca una prima mondiale: Le tournoi [+leggi anche:
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scheda film] (The Tournament) della giovane Elodie Namer (leggi l'articolo) interpretato da Michelangelo Passaniti, l'astro nascente Lou De Laâge e Magne-Håvard Brekke. Da notare che la direzione della fotografia è affidata a Julien Poupard (Party Girl [+leggi anche:
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intervista: Marie Amachoukeli, Claire …
scheda film]).
Ma è soprattutto in materia di film in post-produzione che la squadra diretta da Juliette Schrameck avrà assi da calare visto che i nomi dei registi coinvolti sembrano annunciare future selezioni nei grandi festival mondiali. Vi si distinguono in particolare Une histoire de fou (Don't Tell Me The Boy Was Mad) di Robert Guédiguian (leggi l'articolo) e la coproduzione italo-francese Wondrous Boccacio (Meraviglioso Boccaccio) dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (articolo) il cui ultimo lungometraggio (Cesare deve morire [+leggi anche:
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intervista: Paolo e Vittorio Taviani
scheda film]) ha trionfato a Berlino nel 2012.
La line-up include anche A Simple Man [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Brizé
scheda film] di Stéphane Brizé, le cui riprese sono terminate di recente con Vincent Lindon nel ruolo di un uomo che comincia un nuovo lavoro nella sicurezza di un supermercato e che si confronta con un dilemma morale quando gli viene chiesto di spiare i suoi colleghi. Una produzione Nord-Ouest Films per il sesto lungometraggio del regista di Je ne suis pas là pour être aimé [+leggi anche:
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scheda film], Mademoiselle Chambon [+leggi anche:
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scheda film] e di Quelques heures de printemps [+leggi anche:
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Da poco entrato in post-produzione, anche Yzkor [+leggi anche:
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scheda film] di Raphaël Nadjari (articolo), cineasta selezionato quattro volte a Cannes (Tehilim [+leggi anche:
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scheda film] in concorso nel 2007, The Shade al Certain Regard nel 1999, Apartment #5C e A Strange Course of Events [+leggi anche:
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scheda film] alla Quinzaine nel 2002 e 2013) e due volte a Berlino (I Am Josh Polonski’s Brother al Forum nel 2001 e Avanim al Panorama nel 2004).
MK2 International prevende inoltre due coproduzioni tra il Giappone e la Francia: Journey To The Shore di Kyoshi Kurosawa che vede un uomo riemergere nella vita di sua moglie tre anni dopo la sua scomparsa per annegamento, e An di Naomi Kawase, incentrato su un fornaio-pasticciere che accetta suo malgrado l’aiuto in cucina di una vecchia signora che mostrerà di avere le dita magiche.
Infine, in produzione brilla Mountains May Depart del maestro cinese Jia Zhangke (Platform, Still Life, A Touch of Sin), un intrigo che ruota attorno a un trio familiare dal 1999 al 2025, dalla Cina all’Australia, in una società che cambia a una velocità sconvolgente. E in pre-produzione si annuncia Lost in Paris [+leggi anche:
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intervista: Dominique Abel, Fiona Gordon
scheda film] dell'iper inventivo duo burlesco e poetico Fiona Gordon-Dominique Abel (L'iceberg [+leggi anche:
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scheda film], Rumba [+leggi anche:
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intervista: Charles Gillibert
intervista: Dominique Abel e Fiona Gor…
scheda film], La fée [+leggi anche:
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intervista: Dominique Abel, Fiona Gordon
scheda film]).
MK2 International punta infine su due documentari in post-produzione: Jia Zhangke, A Guy From Fenyang del brasiliano Walter Salles e il musical Argentina dello spagnolo Carlos Saura.
(Tradotto dal francese)
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