Porto in fase di riprese
di Vitor Pinto
- Il primo lungometraggio di finzione del brasiliano Gabe Klinger conta sulla coproduzione esecutiva di Jim Jarmusch e la coproduzione del portoghese Rodrigo Areias

La città di Oporto ospita in questi giorni le riprese del lungometraggio Porto (titolo provvisorio Porto Mon Amour) sotto la direzione del brasiliano Gabe Klinger. Il film, che conta sull’americano Jim Jarmusch (Solo gli amanti sopravvivono [+leggi anche:
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Porto, che è stato presentato ieri alla stampa locale, è una dichiarazione d’amore alla città con uscita prevista nel 2016, interpretato dall’americano Anton Yelchin e la francese Lucie Lucas e narrato da Chantal Akerman. I loro personaggi condividono una notte a Oporto, una notte che cambierà la loro vita per sempre e che il film racconterà in tre momenti, con tre approcci narrativi ed estetici diversi.
Klinger firma con Porto il suo primo lungometraggio di finzione, dopo aver vinto il premio del miglior documentario al Festival di Venezia nel 2013 con Double Play: James Benning and Richard Linklater, già co-prodotto da Areias. Per il regista, che inizialmente aveva pensato di filmare una storia simile ad Atene, girare a Oporto gli è parsa l’idea migliore per ragioni urbanistiche e architettoniche che permettono di integrare nella stessa inquadratura evidenti testimonianze del passare dei secoli. “La questione del trascorrere del tempo è fondamentale nella storia, anche perché i personaggi si conoscono in uno scavo archeologico”, ha aggiunto.
Sostenuto con 75.000 euro dal Municipio di Oporto, oltre ai consueti benefici fiscali offerti dalla Porto Film Commission, Porto rappresenta il primo grande investimento municipale nella produzione cinematografica. Secondo il sindaco Rui Moreira, il sostegno rientra in una nuova strategia di promozione della città a livello internazionale. I paesaggi di Oporto, sebbene ritratti innumerevoli volte nell’opera di Manoel de Oliveira, non figuravano finora nella mappa delle produzioni internazionali, cosa che potrà succedere in futuro: “Oporto è disponibile per chi la cerca”, assicura il responsabile della Cultura Paulo Cunha e Silva.
Oltre a Porto, anche O Sentido da Vida del portoghese Miguel Gonçalves Mendes, girato in parte nella città e in vari altri luoghi del mondo (leggi la news), conta sull’appoggio del Municipio di Oporto.
L’idea di sfruttare il lato cinematografico delle città è applicata da anni in altri paesi. Vicky, Cristina, Barcelona [+leggi anche:
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scheda film] di Woody Allen o i film collettivi Paris, je t'aime, New York, I Love You e Rio, eu te amo sono gli esempi più emblematici di una strategia che coniuga cinema, turismo e benefici economici.
(Tradotto dallo spagnolo)
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