Fanciful: il conflitto generazionale
- La Kino Swiat distribuisce oggi nelle sale un film di Katarzyna Jungowska presentato al festival di Varsavia, dove ha vinto il Premio Morgenstern come Miglior lungometraggio d’esordio
La curiosità del pubblico e dei professionisti dell’industria cinematografica polacca è tutta concentrata oggi sull’uscita nelle sale di Fanciful [+leggi anche:
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scheda film] (Piąte: Nie odchodź!) di Katarzyna Jungowska, scoperto al festival di Varsavia e insignito del Premio Morgenstern come Miglior lungometraggio. La regista è infatti figlia di una celebrità degli schermi nazionali, Grazyna Szapolowska, nota come “la miglior amante del cinema polacco”, che ha recitato per i celebri Kieslowski e Wajda.
La trama di Fanciful (su sceneggiatura firmata da Wojciech Lepianka e Eric Stepniewski) è incentrata su un’adolescente, di nome Roma, che vive insieme a suo padre. Dato che quest’ultimo è spesso occupato dal lavoro e non ha tempo per la figlia, la loro relazione diventa superficiale e priva di emozioni. Da parte sua, la ragazza inizia a studiare danza in modo intensivo quando, nella sua vita, entra uno sconosciuto che Roma inizia a vedere come “il suo angelo custode”...
“Mi sono servita di questo film per parlare del conflitto generazionale, sia nel bene che nel male, e per dimostrare che bisogna credere di amare anche se, a volte, non ci si capisce proprio”, ha sottolineato Katarzyna Jungowska, dopo la proiezione del film in occasione del festival di Varsavia.
Nel cast, al fianco di Michalina Olszanska e Lukasz Simlat, si fa notare Daniel Olbrychski, nel ruolo dell’enigmatico uomo che si trasferisce in una casa vicino a quella di Roma e di suo padre.
Prodotto dagli studi Aromer S.C. e da Orka, Fanciul ha beneficiato del supporto del Polish Film Institute. La distribuzione nelle sale cinematografiche polacche è guidata da Kino Swiat.
(Tradotto dal francese)
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