Una bella vetrina per Titanic
- 52 film provenienti da 34 paesi sono in programma alla 22a edizione dell’evento che si apre oggi a Budapest
Riflettori puntati fino al 18 aprile sul cinema d’autore di qualità con il 22° festival Titanic che comincia oggi a Budapest in cinque cinema della capitale ungherese (l'Uránia Nemzeti Filmszínház, l'Örökmozgó, il Toldi, il Puskin e l'A38) e che metterà in vetrina 52 film provenienti da 34 paesi.
Aperta dallo sconvolgente '71 [+leggi anche:
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Q&A: Yann Demange
scheda film] di Yann Demange, la manifestazione proporrà in competizione otto film che si disputeranno il Breaking Waves Award. Tra questi si distinguono Underdog [+leggi anche:
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intervista: Ronnie Sandahl
scheda film] dello svedese Ronnie Sandahl, They Have Escaped [+leggi anche:
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intervista: J-P Valkeapää
scheda film] del finlandese J.-P. Valkepää, Alpha del greco Stathis Athanasiou e Fidelio, l'odyssée d'Alice [+leggi anche:
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intervista: Lucie Borleteau
scheda film] della francese Lucie Borleteau. Da notare che questi quattro cineasti saranno presenti a Budapest e che la competizione include anche la coproduzione americano-turca Across the Sea del duo Esra Saydam - Nisan Dag.
Tra le altre sette sezioni del festival, il programma Favourites presenterà fra gli altri 10 000 km [+leggi anche:
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intervista: Carlos Marques-Marcet
scheda film] dello spagnolo Carlos Marques-Marcet, Loin des hommes [+leggi anche:
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scheda film] del francese David Oelhoffen, Corn Island [+leggi anche:
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intervista: George Ovashvili
scheda film] del georgiano George Ovashvili, X+Y [+leggi anche:
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scheda film] dell’inglese Morgan Matthews, Out of Nature [+leggi anche:
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intervista: Ole Giæver
scheda film] del duo norvegese Ole Giæver - Marte Vold e The Mighty Angel [+leggi anche:
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scheda film] del polacco Wojtek Smarzowski.
La sezione The Dark Side include Autómata [+leggi anche:
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scheda film] dello spagnolo Gabe Ibáñez, la coproduzione britannico-americana Ex Machina [+leggi anche:
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scheda film] di Alex Garland e The Salvation [+leggi anche:
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intervista: Kristian Levring
scheda film] del danese Kristian Levring, mentre il film svedese Dyke Hard [+leggi anche:
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scheda film] di Bitte Andersson e la produzione tedesca The Bunker di Nikias Chryssos saranno proiettati nella sezione The Wild Side.
Si segnalano infine The Duke of Burgundy [+leggi anche:
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scheda film] del britannico Peter Strickland in proiezione di gala e il documentario The Visit [+leggi anche:
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scheda film] di Michael Madsen, (coprodotto da Danimarca, Austria, Finlandia, Irlanda e Norvegia) che chiuderà questa 22a edizione di Titanic.
(Tradotto dal francese)
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