Dio esiste e vive a Bruxelles e Alleluia grandi vincitori ai Magritte
- Sabato sera si sono svolti i Magritte del cinema belga (o meglio, francofono), dove i film di Jaco Van Dormael e Fabrice du Welz si sono spartiti buona parte dei premi in lizza
Consegnati dall’Accademia André Delvaux, i Magritte premiano i migliori film belgi dell’anno. Sebbene non si concentrino propriamente su opere in lingua francese, è questa la tipologia alla quale si interessano. Soltanto le categorie di miglior attore e miglior attrice sono aperte senza distinzioni agli interpreti di entrambe le lingue. E quest’anno, a sorpresa, sono proprio due attori fiamminghi ad aver vinto il premio: Wim Willaert per Je suis mort mais j’ai des amis [+leggi anche:
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intervista: Guillaume e Stéphane Malan…
scheda film] e Veerle Baetens per Un début prometteur [+leggi anche:
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scheda film]. Entrambi hanno fatto delle belle performance, ma alcuni sono rimasti stupiti di non vedere sul podio attori francofoni come Bouli Lanners o Jérémie Rénier, eccellenti in Tous les chats sont gris [+leggi anche:
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scheda film] e Ni le ciel, ni la terre [+leggi anche:
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scheda film] o ancora la rara Annie Cordy, stupefacente in Les Souvenirs [+leggi anche:
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Passata questa sorpresa, il resto dei premiati è più prevedibile. Il “veterano” Jaco Van Dormael ha visto il suo trionfo di pubblico confermato dai professionisti, aggiudicandosi il titolo di miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura (ha vinto anche quello alla miglior musica originale) per Dio esiste e vive e Bruxelles [+leggi anche:
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intervista: Jaco van Dormael
scheda film], mentre Alleluia [+leggi anche:
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intervista: Fabrice Du Welz
scheda film], la ballata sanguinolenta di Fabrice du Welz, si è aggiudicata i principali premi tecnici, sottolineando il suo forte impatto estetico (miglior montaggio, miglior suono, miglior fotografia, migliore scenografia).
Torniamo agli attori: Laurent Capelluto si è distinto nella categoria migliore attore non protagonista in L’Enquête [+leggi anche:
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scheda film] e Anne Coesens per il suo ruolo in Tous les chats sont gris. Per quanto riguarda le migliori promesse, due attori hanno vinto il premio: Lucie Debay per Melody [+leggi anche:
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intervista: Bernard Bellefroid
scheda film] e Benjamin Ramon per Etre [+leggi anche:
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Infine, si noti che il Magritte alla migliore opera prima è stato conferito a Tous les chats sont gris di Savina Dellicour, quello al miglior film fiammingo a Les Ardennes [+leggi anche:
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intervista: Robin Pront
scheda film] di Robin Pront, prodotto da Savage Film, mentre il Magritte alla migliore coproduzione è stato attribuito a La famiglia Bélier [+leggi anche:
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scheda film] di Eric Lartigau, coprodotto da Nexus Factory.
I vincitori
Miglior film
Dio esiste e vive a Bruxelles [+leggi anche:
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intervista: Jaco van Dormael
scheda film] - Jaco Van Dormael
Miglior regista
Jaco Van Dormael - Dio esiste e vive a Bruxelles
Migliore opera prima
Tous les chats sont gris [+leggi anche:
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scheda film] - Savina Dellicour
Miglior film fiammingo
Les Ardennes [+leggi anche:
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intervista: Robin Pront
scheda film] - Robin Pront
Miglior film straniero in coproduzione
La famiglia Bélier [+leggi anche:
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scheda film] - Eric Lartigau
Migliore sceneggiatura originale o adattamento
Dio esiste e vive a Bruxelles - Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael
Migliore attrice
Veerle Baetens - Un début prometteur [+leggi anche:
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Miglior attore
Wim Willaert - Je suis mort mais j’ai des amis [+leggi anche:
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intervista: Guillaume e Stéphane Malan…
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Migliore attrice non protagonista
Anne Coesens - Tous les chats sont gris
Migliore attore non protagonista
Laurent Capelluto - L’Enquête [+leggi anche:
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Migliore promessa femminile
Lucie Debay - Melody [+leggi anche:
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intervista: Bernard Bellefroid
scheda film]
Migliore promessa maschile
Benjamin Ramon - Etre [+leggi anche:
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Migliore fotografia
Manu Dacosse - Alleluia [+leggi anche:
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intervista: Fabrice Du Welz
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Miglior suono
Emmanuel de Boissieu, Frédéric Meert, Ludovic Van Pachterbeke - Alleluia
Migliore scenografia
Emmanuel de Meulemeester - Alleluia
Migliori costumi
Pascaline Chavanne - La dame dans l'auto avec des lunettes et un fusil [+leggi anche:
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Migliore musica originale
An Pierlé - Dio esiste e vive a Bruxelles
Miglior montaggio
Anne-Laure Guégan - Alleluia
Miglior cortometraggio di finzione
L'ours noir - Méryl Fortunat-Rossi & Xavier Seron
Miglior cortometraggio d’animazione
Dernière porte au sud - Sacha Feiner
Miglior documentario
L'Homme qui répare les femmes [+leggi anche:
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scheda film] - Thierry Michel
(Tradotto dal francese)
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