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BOX OFFICE Italia

Ciné/Box Office: La commedia europea batte quella USA

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- Al botteghino vincono i supereroi americani e i comici nazionali. In Italia si fa poca animazione e non ci si avventura su altri generi, se si eccettua Gabriele Salvatores con Il ragazzo invisibile

Ciné/Box Office: La commedia europea batte quella USA
Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

Una piccola sorpresa arriva dal convegno “Cosa funziona cosa no. I generi e i gusti del pubblico: focus sul quinquennio 2010-2014”, organizzato dal magazine Box Office, che si è svolto a Riccione nell’ambito delle giornate Ciné. La Commedia internazionale di ambientazione europea ha più gradimento di quella americana: nel quinquennio 2010 - 2014, il titolo di punta è stato il francese Quasi amici [+leggi anche:
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 con 15 milioni di euro nel 2012. Bene anche i film di Woody Allen ambientati a Parigi (Midnight in Paris [+leggi anche:
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, circa 8 milioni di box office) e a Roma (To Rome with Love [+leggi anche:
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intervista: Woody Allen
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, circa 8 milioni).

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Nell'analisi fatta da Box Office sul gradimento dei generi per i film che hanno incassato oltre un milione di euro, l'Action ha visto nel quinquennio l’esplosione del fenomeno Fast&Furious, in costante crescita tra 2011 e 2013, mentre il 2012 è stato l’anno di Skyfall [+leggi anche:
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. Genere ad hoc è quello dei Supereroi che sono sempre più determinanti nel box office complessivo. I fenomeni più rilevanti sono stati Iron Man 3 (16 milioni nel 2013), Avengers (18 milioni nel 2012) e Il cavaliere oscuro-Il ritorno (14,6 milioni nel 2012). In ambito fantascientifico si è consolidato il nome di Christopher Nolan con i successi di Inception e Interstellar [+leggi anche:
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, entrambi oltre i 10 milioni.  Il Fantasy, nel quinquennio, ha perso saghe fondamentali come quella di Harry Potter e Twilight che hanno trainato il genere nel 2010 insieme all’exploit anche di Alice in Wonderland (anche grazie al 3D). Meno efficace la trilogia de Lo Hobbit che non è riuscita a ottenere le performance de Il signore degli anelliMaleficent è stato una sorpresa nel 2014, con oltre 14 milioni.

Difficoltà del Thriller internazionale mentre l’Avventura vive di fiammate di singoli film come Pirati dei Caraibi 4 (17 milioni di euro nel 2011) ma anche i dei successi di film particolari come quelli su Sherlock Holmes. L’Animazione ha ottenuto risultati costanti,  poco significativi i gli incassi del genere Family a parte I puffi che nel 2011 hanno superato gli 11 milioni. Costante anche il genere Drammatico ha risultati costanti negli anni: i top title si attestano tra i 7 e gli 8 milioni di euro (Shutter Island, Il discorso del re [+leggi anche:
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intervista: Tom Hooper
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, Il grande Gatsby
); il grande successo oltre la media è stato quello di Wolf of Wall Street con 12 milioni nel 2014.

Per quanto riguarda il cinema italiano, che ha registrato una quota di mercato del 27,6% nel 2014, c’è una indubbia prevalenza di genere comico e commedia, concentrati tra autunno e primavera. I fenomeni comici sono stati rappresentati da Benvenuti al Sud [+leggi anche:
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 e Benvenuti al Nord [+leggi anche:
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 e, ovviamente, dai successi di Checco Zalone con Ma che bella giornata (43 milioni di euro) e Sole a catinelle [+leggi anche:
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 (51,8 milioni). Ma la Commedia sembra in calo. Dopo i picchi di Io, loro e Lara [+leggi anche:
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Immaturi [+leggi anche:
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 (15 milioni tra 2010 e 2011), i top title degli anni successivi hanno incassato meno (al massimo 12 milioni per Un boss in salotto [+leggi anche:
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). Nel 2013 nessun film ha raggiunto i 6 milioni.

Per quanto riguarda il genere drammatico, tra i picchi degli ultimi anni Baciami ancora [+leggi anche:
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 (2010) e La migliore offerta [+leggi anche:
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 (2013), attorno ai 9 milioni, seguiti dai successi de La grande bellezza [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
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 e Il giovane favoloso [+leggi anche:
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intervista: Mario Martone
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 tra 6 e 7 milioni. 

In Italia si fa poca animazione e non ci si avventura su altri generi, se si eccettua Gabriele Salvatores con il suo family Il ragazzo invisibile [+leggi anche:
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intervista: Gabriele Salvatores
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 e i due polizieschi come Vallanzasca [+leggi anche:
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 e Acab [+leggi anche:
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intervista: Stefano Sollima
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, entrambi sui 2,9 milioni di euro. Andrea Occhipinti, presidente distributori Anica, ha commentato l'analisi di Box Office sottolineando l'importanza di rischiare su nuovi generi. "Il nostro cinema è caratterizzato soprattutto dalla commedia e dai film comici, a cui si aggiungono i film d’autore. Inoltre, nel nostro paese manca completamente la produzione legata all’animazione. Un segmento che invece è ampiamente consolidato in altri paesi come Francia, Germania, Corea e Giappone. La produzione italiana purtroppo manca di fantasia e rischia di ripetersi senza dare spazio a nuovi autori e idee. Acab o Vallanzasca hanno interessato i giovani; credo che ci sia spazio per questo tipo di produzioni".

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