Enclave: la difficoltà di essere una minoranza serba in Kosovo
- Il regista serbo Goran Radovanovic tratta un tema delicato: le condizioni di vita dei serbi rimasti in Kosovo dopo la guerra

Dopo la première al festival di Belgrado FEST 2015 e un Premio del Pubblico al recente Festival internazionale di Mosca, il regista serbo Goran Radovanović è attualmente in concorso, con il suo secondo film di finzioneEnclave [+leggi anche:
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scheda film], nella sezione nazionale del Festival internazionale del film CinemaCity di Novi Sad (Serbia). Il cineasta vi affronta un tema politicamente delicato: la minoranza serba del Kosovo, cinque anni dopo la guerra.
Enclave si apre su un’aula scolastica, con una maestra e un unico allievo, Nenad (Filip Šubarić), 10 anni. Il ragazzino legge un omaggio a suo nonno morente, Voja (Meto Jovanovski), suo unico amico. Una prova difficile sia dal punto di vista familiare che politico e religioso: con l’aiuto di un prete ortodosso (Miodrag Krivokapic), bisogna rendere al nonno gli ultimi sacramenti e seppellirlo nel cimitero situato in territorio “nemico“. La famiglia abita infatti in un'enclave serba cristiana in mezzo a un’ampia comunità albanese musulmana, in condizioni difficili segnate dai tragitti in carro armato sotto la protezione della comunità internazionale, i tagli all’elettricità, i furti di bestiame e gli spostamenti nell’enclave a bordo di carrette trainate da animali.
Questa ricerca spirituale è anche l’occasione per il giovane Nenad di avvicinarsi ai bambini della maggioranza musulmana (tra cui Denis Murić, protagonista di No One’s Child [+leggi anche:
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scheda film]) e di farsi degli amici. Ma i giochi d’infanzia, segnati dalla guerra, sono altrettanto violenti. E’ possibile una convivenza tra le comunità? Dinanzi a questa domanda, Radovanović sembra piuttosto pessimista, offrendo un ritratto duro e poco sfumato della maggioranza albanese. Solo i rapporti umani e personali tra i bambini portano una luce di speranza, benché la salvezza si trovi forse altrove: nell’emigrazione e la vita, "normale", a Belgrado.
Scritto dal regista e interpretato da diversi attori delle enclave del Kosovo, Enclave è prodotto da Nama Film (Serbia), Sein + Hain Film e ZDF (Germania), in collaborazione con Arte.
(Tradotto dal francese)
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