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LOCARNO 2015 Italia

Bella e perduta di Pietro Marcello in concorso a Locarno

di 

- Tra gli altri titoli italiani selezionati, fuori concorso, Genitori di Alberto Fasulo, I sogni del lago salato di Andrea Segre e Romeo e Giulietta di Massimo Coppola

Bella e perduta di Pietro Marcello in concorso a Locarno
Bella e perduta di Pietro Marcello

Sarà Pietro Marcello a rappresentare l’Italia nel Concorso internazionale del 68mo Festival di Locarno (5-15 agosto 2015). Il regista casertano, vincitore con La bocca del lupo [+leggi anche:
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intervista: Pietro Marcello
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del Torino Film Festival 2009, correrà per il Pardo d’Oro con il suo nuovo film, Bella e perduta [+leggi anche:
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. Prodotto da Avventurosa in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MiBACT, è un affresco on the road della provincia italiana, girato in pellicola: dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella viene inviato in Campania per esaudire le ultime volontà del pastore Tommaso, ossia mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone. Pulcinella trova il bufalotto nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata nel cuore della terra dei fuochi, e lo porta con sé verso Nord, intraprendendo un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, al termine del quale non troveranno quello che speravano. Il film sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

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Quattro titoli italiani sono inoltre selezionati Fuori concorso a Locarno. Genitori [+leggi anche:
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di Alberto Fasulo (vincitore con Tir [+leggi anche:
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intervista: Alberto Fasulo
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del Festival di Roma 2013) racconta la storia di un gruppo di genitori di figli diversamente abili che da 16 anni si incontra ogni due settimane per parlare della difficile quotidianità; una produzione Nefertiti Film in collaborazione con Rai Cinema. Il vincitore del Premio Lux 2012 per Io sono Li [+leggi anche:
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intervista: Andrea Segre
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, Andrea Segre, sarà invece a Locarno con I sogni del lago salato [+leggi anche:
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, un doc prodotto da Ambleto con Rai Cinema girato nel Kazakistan di oggi in preda all’euforia dello sviluppo basato sull’estrazione di petrolio e gas, e legato a doppio filo con l’economia italiana. Altro italiano fuori concorso è Massimo Coppola con Romeo e Giulietta [+leggi anche:
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. Il regista di Hai paura del buio [+leggi anche:
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(selezionato a Venezia 2010) presenta una produzione Standard Films con Indigo Film da lui interpretata al fianco di Valerio Mastandrea, Nino Smith, Mary Monrovich e Hasib Omerovic. Quarto titolo italiano fuori concorso: l’opera prima Vivere alla grande [+leggi anche:
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di Fabio Leli (una produzione Human Tree), docufilm sull’invasione in Italia del gioco d’azzardo legale, realizzato anche grazie al crowdfunding. 

Signs of Life, la sezione del Festival di Locarno dedicata ai lavori che sperimentano nuovi modelli narrativi, proietterà L’infinita fabbrica del Duomo [+leggi anche:
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del duo italiano Martina Parenti - Massimo D’Anolfi, già autori di apprezzati documentari come Il castello (2011) e Materia oscura [+leggi anche:
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(2013). Il loro nuovo film, che racconta nel corso di un anno solare i complessi restauri del Duomo di Milano, è prodotto da Montmorency Film con Rai Cinema. Come evento speciale in chiusura del festival, sarà inoltre presentato Asino vola di Paolo Tripodi e Marcello Fonte, un’opera prima per bambini prodotta da tempesta con Rai Cinema, interpretata da Luigi Lo Cascio e con le voci di Maria Grazia Cucinotta e Lino Banfi.

In occasione della consegna del Pardo d’onore, sarà poi proiettato in Piazza Grande il lungometraggio d’esordio di Marco Bellocchio, I pugni in tasca (1965), a 50 anni dalla prima proiezione a Locarno; del celebre regista saranno inoltre riproposti L'ora di religione [+leggi anche:
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, Buongiorno, notte [+leggi anche:
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. Infine, Pastorale cilentana, il cortometraggio di Mario Martone realizzato per l’Expo di Milano, sarà presentato in prima internazionale in Piazza Grande: la storia dell’umanità raccontata attraverso il rapporto tra l’uomo e l’agricoltura; una produzione Palomar.

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