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Cannes 2003 – UE

di 

- Il futuro, i giovani talenti, le diversità culturali dei singoli Paesi: un incontro sul cinema tra i ministri della nuova Europa dei 25

Il discorso di Viviane Reding

Grande prima al Festival di Cannes con la Giornata dell'Europa che oggi ha riunito sulla Croisette 13 ministri della cultura dei paesi dell'Unione Europea e i rappresentanti dei 25 territori dell'Europa allargata. Accolto dal presidente del Festival, Gilles Jacob e dal ministro francese della Cultura, Jean-Jacques Aillagon, il Commissario Europeo della Cultura e degli Audiovisivi Viviane Reding ha inaugurato questa "iniziativa nata da una grande spirito di comunione per l'unità dell'Europa che si riunisce con fierezza attorno al proprio cinema".

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Esortando ad una maggiore intraprendenza in futuro in favore dei talenti europei, Viviane Reding ha tenuto a sottolineare "l'unanimità dei ministri della cultura europei nel ricercare i mezzi per sostenere e sovvenzionare la creatività". Una strategia che include anche la formazione e la sensibilizzazione del pubblico più giovane, la "generazione zapping", con iniziative come Cinedays, la cui prima edizione ha coinvolto 45 emittenti televisive, 200 città e 30mila scuole in tutta Europa. Una iniziativa nata per radicare nelle giovani generazioni il gusto per i film europei, il cui successo verrà probabilmente ripetuto nella seconda edizione dell'evento, in programma dal 10 al 25 ottobre.

Da parte sua Jean-Jacques Aillagon ha tenuto a precisare che i rappresentanti dell'UE erano "tutti d'accordo sugli obiettivi: rispettare la diversità culturale e considerarla parte del futuro Trattato d'Europa, migliorare la circolazione dei film europei, prendere iniziative per aumentare il numero delle coproduzioni e creare un pubblico europeo ed una vera e propria cultura cinematografica presso il pubblico".
Una visione in pieno accordo con quella di Viviane Reding che ha insistito sulla necessità "di eliminare gli ostacoli alla mobilità dei creatori e di riformare i sistemi di regolamentazione nazionale per favorire le coproduzioni europee".

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(Tradotto dal francese)

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